La collezione Bertinotti spopola all’asta Finarte: 21 lotti venduti per oltre 300 000 €, con rilanci su Warhol. Venduto anche un De Chirico di Monica Vitti.

loading

Chi l’avrebbe detto che una delle collezioni più desiderate all’asta Finarte sarebbe stata proprio quella di Lella e Fausto Bertinotti? E invece è successo: 21 opere su 24 vendute, un incasso finale di oltre 300.000 euro, e rilanci da ogni parte del mondo che hanno moltiplicato di quattro volte le stime iniziali.

L’articolo continua più sotto

La nostra newsletter bisettimanale dedicata al mondo dell’arte e della cultura

L’Asta di Arte Moderna e Contemporanea – conclusasi il 3 luglio – ha totalizzato in totale oltre 2,2 milioni di euro, con più di 1.000 partecipanti internazionali collegati via sala, telefono e piattaforme digitali. Ma tra Burri, Licini e Lam, sono stati due Mao di Andy Warhol (proprio della collezione Bertinotti) – in serigrafia del 1972 – a infiammare le offerte: partiti da 20.000 euro, sono stati battuti a 133.000 e 101.000 euro.

Accanto ai Warhol, la collezione si è distinta per una selezione di opere di grande interesse storico e artistico: tra queste, la tela Camion di Titina Maselli (aggiudicato per 11.500 euro) e la scultura La gabbia d’oro di Giosetta Fioroni (aggiudicato per 16.500 euro).

Asta Finarte: non solo la Collezione Bertinotti

Straordinaria anche l’aggiudicazione dell’olio su tela I Bagni Misteriosi (1935) di Giorgio de Chirico, proveniente dalla Collezione di Monica Vitti, passato di mano per 468.000 euro e che ha segnato uno dei migliori risultati d’asta di sempre per l’artista in Italia. Tra le vendite più significative spiccano tre opere diverse per linguaggio, ma accomunate dall’appartenenza a una stagione di intensa sperimentazione, tra astrazione e materia: Combustione, 1968, di Alberto Burri (103.500 euro), Ritmo su fondo bianco, 1953, di Osvaldo Licini (48.000 euro) e Senza titolo, 1972, di Wifredo Lam (51.000 euro).

LEGGI ANCHE: All’asta tre opere della collezione di Monica Vitti e il primo dipinto di Burri

«Siamo contenti dei risultati ottenuti dall’asta e della grande attenzione ricevuta anche dai collezionisti esteri. Il grande successo della collezione Bertinotti e dei Bagni misteriosi di Giorgio de Chirico della collezione di Monica Vitti resterà a lungo impresso nella nostra memoria» sottolinea Georgia Bava, Responsabile Dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea Roma. L’asta ha confermato l’interesse del mercato per l’arte italiana del Novecento storico e per gli artisti del secondo dopoguerra sia italiani che internazionali.

Revenews