VDA Award 2025: presentato il comitato scientifico. In corso la selezione di 12 artisti digitali italiani, 4 finalisti a ‘Z!ng 2025’ a Rimini.

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Torna nel 2025 VDA Award, il premio biennale promosso da Var Digital Art by Var Group. A guidare questa seconda edizione, insieme al direttore artistico e curatore del premio Davide Sarchioni, un comitato scientifico composto da quattro voci: Cesare Biasini Selvaggi, Ivan Quaroni, Gemma Fantacci e Serena Tabacchi. Quattro personalità del contesto artistico contemporaneo che rappresentano la volontà di VDA by Var Group di abbracciare l’eterogeneità delle pratiche digitali contemporanee. 

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Un gruppo chiamato a leggere e selezionare 12 tra artisti e artiste che rappresentino il meglio dell’arte digitale italiana contemporanea, mantenendo uno sguardo vigile su tendenze, innovazioni, realtà e sperimentazioni.

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VDA Award 2025: il comitato scientifico

Gemma Fantacci è curatrice e ricercatrice che indaga le intersezioni tra media digitali, gamification, user experience e sport tech, con progetti come il Milan Machinima Festival o il Digital Video Wall di Galleria Metronom, fino alla dimensione curatoriale digitale applicata ai contesti più sperimentali.

Serena Tabacchi, fondatrice del MoCDA – Museum of Contemporary Digital Art, è una figura di riferimento per la scena dell’arte digitale, con all’attivo progetti espositivi per istituzioni come il MAXXI L’Aquila, Palazzo Cipolla, OGR Torino, e una formazione che attraversa Roma, Londra e la Tate Modern, tra regia teatrale e management culturale. Oggi è anche alla guida della galleria Rifugio Digitale e del magazine The Bunker.

Ivan Quaroni – critico, curatore e docente – ha saputo portare all’attenzione il Lowbrow e il Pop Surrealism in Italia. È autore di volumi come Crypto Art TodayItalian Newbrow e Beautiful Dreamers, e docente presso l’Accademia Aldo Galli di Como e lo IED di Milano.

Cesare Biasini Selvaggi – curatore, manager culturale e giornalista – oggi direttore editoriale di Exibart e autore del programma televisivo Stato dellArte, ma anche segretario generale di due fondazioni – Selina Azzoaglio e THE BANK – e autore di oltre un centinaio di saggi pubblicati da editori come Mondadori, Electa, Skira, con all’attivo oltre 150 mostre realizzate in Italia e all’estero. Una figura che unisce curatela e progettazione culturale con una solida esperienza anche nel mondo del terzo settore.

«Oggi l’arte non solo esplora le tecnologie: le abita, le piega, le reinventa. – commenta il direttore artistico Davide Sarchioni – E lo fa con lo sguardo libero e necessario di chi vuole raccontare un mondo in movimento. VDA Award nasce proprio da questo sguardo, in cui arte e impresa si incontrano non come mondi distanti, ma come interlocutori attivi di un presente condiviso».

VDA Award 2025: le date

Coordinato dal direttore artistico Davide Sarchioni, il comitato scientifico selezionerà 12 artisti e artiste tra le eccellenze del nostro paese. Solo 4 di questi presenteranno le loro opere durante Z!ng – Zone of Innovation and Growth: l’evento Var Group, che ogni anno accende la scena dell’innovazione digitale.

Il 23 e 24 ottobre, al Palacongressi di Rimini, Z!ng torna con un format rinnovato e una missione ancora più ambiziosa: stimolare una riflessione profonda su come trasformare l’impresa integrando intelligenze diverse — artificiale, umana, collettiva e organizzativa — per dare vita a un nuovo paradigma evolutivo.

Attraverso la testimonianza di speaker internazionali e una combinazione unica di visione strategica, esperienze concrete e momenti di confronto, Z!ng si propone di ispirare e mettere in dialogo queste intelligenze, accompagnando le aziende verso nuovi modelli organizzativi, più agili, efficienti e sostenibili.

Info su: https://landing.vargroup.com/zing/vda-award-2025

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