Dal 12 al 30 giugno 2025, le sculture di Golser dialogano con la pietra della Rocca e con l’opera monumentale di Burri in un percorso sospeso tra tempo, luce e memoria.

La Rocca Paolina di Perugia, fortezza rinascimentale costruita nel 1540 per volontà di Papa Paolo III e oggi autentica “città sotterranea”, apre eccezionalmente le sue porte per accogliere Materia, la mostra dello scultore austriaco Herbert Golser, a cura di Riccardo Freddo (Galleria Rosenfeld, Londra), in collaborazione con La Casa degli Artisti.

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La mostra, che sarà visitabile dal 12 al 30 giugno 2025, porta a Perugia una scultura che interroga il tempo, opere che invitano a rallentare, osservare, ascoltare. Il tutto attraverso l’uso esclusivo del legno – materiale vivo e ancestrale – che risuona profondamente con la storia della Rocca, in un intreccio tra natura e architettura, gesto e memoria.

Materia è un viaggio nell’estrema leggerezza che l’artista riesce a conferire alle sue opere, in dialogo con le pietre dell’antica struttura, in un silenzio carico di memoria: un’occasione rara per visitare uno dei luoghi più simbolici della città, trasformato in spazio d’arte grazie alle sculture di Golser.

Tra antiche strade e volte papali si sviluppa infatti un percorso inedito, capace di creare un ponte ideale tra passato e presente, patrimonio e contemporaneità. Un dialogo sottile che si attiva anche con Il Grande Nero di Alberto Burri, opera monumentale presente all’interno della Rocca: combustione e monumentalità da un lato, trasparenza e leggerezza dall’altro.

Una riflessione visiva sul silenzio e sull’essenza della materia. Una discesa fisica e simbolica nel cuore della città e nella profondità del tempo.

In un’epoca dominata dalla velocità e dalla sovraesposizione, il lavoro di Herbert Golser ci ricorda la potenza della calma e del silenzio. La sua pratica, fatta di gesti minimi e pazienza assoluta, interroga la materia fino a renderla quasi immateriale: il legno, inciso con estrema precisione, si fa trasparente, come se volesse farsi attraversare dal tempo e dalla luce. Grazie alla cornice della Rocca Paolina, queste sculture respirano insieme alla pietra, instaurando un dialogo fatto di storia e delicatezza. La presenza de Il Grande Nero di Alberto Burri rende questo incontro ancora più intenso: da una parte, la combustione come gesto radicale, dall’altra la sottrazione come via verso l’essenziale. Burri e Golser non si contrappongono, ma si sfiorano, si riconoscono nel comune desiderio di far parlare la materia, di ascoltarla, di lasciarla essere.

Con Materia, abbiamo voluto creare un’esperienza che non fosse solo visiva, ma anche tattile, spirituale. Una discesa, sì, nella storia della Rocca, ma anche dentro noi stessi. È un invito ad abitare il tempo in un altro modo, più lento, più profondo, più umano” dichiara il curatore Riccardo Freddo.

Herbert Golser (Golling, 1960) vive e lavora a Klein-Pöchlarn, in Bassa Austria. Specializzato nella scultura su legno e marmo, trasforma la materia con straordinaria delicatezza, spingendola ai limiti della leggerezza e della trasparenza. Le sue opere, sospese tra arcaico e contemporaneo, evocano una memoria ancestrale pur restando sorprendentemente attuali. Diplomato con lode all’Università di Arti Applicate di Vienna sotto Bruno Gironcoli, ha ricevuto numerosi premi e partecipato a residenze artistiche internazionali. Le sue sculture, presenti in spazi pubblici e progetti espositivi in Austria, Italia, Ungheria e Svizzera, incarnano una poetica silenziosa e profonda, che rifugge le mode per interrogare la materia nella sua essenza più pura.

Riccardo Freddo è un esperto di arte contemporanea con una solida formazione internazionale. Dopo la laurea alla LUISS e studi a Stanford, ha approfondito l’art investing con una tesi supervisionata dalla Columbia University. Ha lavorato in istituzioni di rilievo come Paddle8, Christie’s, e Sotheby’s, dove ha curato aste e progetti speciali tra New York, Los Angeles e Londra. A Parigi ha gestito una prestigiosa collezione privata e conseguito un master in Marché de l’Art alla Sorbonne. Nel 2023 ha fondato The Place of Silence, residenza d’artista in Umbria dedicata alla riflessione e al dialogo con la natura. Oggi è Institutional and Museum Liaison della galleria Rosenfeld di Londra, dove coordina mostre e relazioni con musei e istituzioni internazionali. Unisce visione strategica, sensibilità artistica e passione per l’innovazione culturale.

Per info visitare il sito lacasadegliartistiperugia.it e per prenotare appuntamenti in altri orari rivolgersi al 348.527.57.76

La mostra è stata patrocinata dalla Provincia e dalla città di Perugia 

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