Il dipinto della scuola di Francesco Solimena, trafugato nel 1978 dalla Chiesa di San Gennaro, fa ritorno al Museo di Capodimonte.

È un ritorno a casa, dopo quasi mezzo secolo di assenza, quello dell’Immacolata Concezione di Capodimonte. Il pregiato dipinto settecentesco della scuola di Francesco Solimena torna, infatti, al Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli. Trafugato nel 1978 dalla Chiesa di San Gennaro nel Real Bosco, il quadro è stato recuperato dal Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. E nella mattinata di giovedì 29 maggio è avvenuta la restituzione ufficiale al museo in una cerimonia tenutasi nel salone da ballo della Reggia.

L’articolo continua più sotto

La nostra newsletter bisettimanale dedicata al mondo dell’arte e della cultura

Per celebrare questo rientro, l’istituzione ha deciso che l’opera sarà provvisoriamente esposta al pubblico nella sala 63, al secondo piano dell’edificio stesso. In attesa di essere sottoposta al restauro già programmato alla fine del quale farà ritorno negli spazi religiosi originari. Così il direttore Eike Schmidt ha commentato la decisione: “Sono arrivati anche i fondi per completare il restauro della Chiesa di San Gennaro. Era importante intanto che l’opera potesse essere vista subito dai visitatori della domenica gratuita e della Festa della Repubblica”(Adnkronos).

Il recupero dell’Immacolata Concezione è il risultato di un’operazione di indagine capillare e controlli mirati sulla circolazione dei beni antiquariali. A condurla la Sezione Antiquariato del Reparto Operativo del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma. Il prezioso olio su tela (132×97 cm), realizzato nella prima metà del Settecento, è stato intercettato solo qualche mese fa, a dicembre 2024, in un antiquario nel centro di Roma. In quelle vetrine, faceva bella mostra di sé esposto per la vendita.

A quel punto, i Carabinieri hanno proceduto confrontando l’opera con i dati della Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti, database che censisce oltre 6 milioni di beni. Proprio grazie a questo strumento e all’analisi dei cataloghi di arte rubata, è stato possibile identificare con certezza il dipinto.

Un capolavoro Solimenesco

L’Immacolata Concezione, proveniente dalla sagrestia della Chiesa di San Gennaro, rappresenta un esempio emblematico della scuola di Francesco Solimena, maestro del barocco napoletano. Le sue caratteristiche stilistiche, tipiche degli anni Quaranta del Settecento, ne fanno un’opera di grande valore storico e artistico.

LEGGI ANCHE: — Sulle tracce artistiche di Diego Armando Maradona a Napoli: i luoghi da visitare

Come si legge nel post social pubblicato dal Museo di Capodimonte, il dipinto è caratterizzato “da un vigoroso plasticismo accentuato da un morbido chiaroscuro che modella le forme”. L’opera risalirebbe, dunque, agli stessi anni “del completamento dell’edificio di Ferdinando Sanfelice e in cui pure viene datato il dipinto posto sull’altare maggiore della chiesa, raffigurante San Gennaro”.

Un ritrovamento, dunque, che non solo restituisce a Napoli un pezzo del suo patrimonio, ma conferma l’importanza della collaborazione tra istituzioni culturali e forze dell’ordine nella tutela dei beni artistici. E ridona alla collettività un gioiello sottratto 47 anni fa.

Immagini Shutterstock

Revenews