Georgette Polizzi trasforma la piazza di Vicenza in un’opera collettiva con una performance inedita tra arte, fashion e riflessione personale.

Il 23 maggio 2025, Vicenza ha ospitato la prima edizione di CHROMOSFERA, evento curato da Georgette Polizzi che intreccia moda, arte e riflessione personale. In concomitanza con la tappa del Giro d’Italia, la piazza si è trasformata in un’opera collettiva, un’esplosione di colore e movimento che sfida i canoni della perfezione. Non solo dunque una performance, ma un manifesto di libertà e autenticità, pronto a lasciare il segno.
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CHROMOSFERA, il cui nome nasce dall’unione di chromo (colore) e sfera (movimento), è un invito a celebrare l’imperfezione. La parola richiama la cronosfera, evocando la fugacità di ogni istante, dove ogni sfumatura è un frammento unico del tempo. In questo senso, la percezione del colore è inserita in un momento irripetibile e il concetto si riflette nella performance, che trasforma la piazza in una tela vivente. Georgette Polizzi, stilista e imprenditrice visionaria, guida un’esperienza che rompe le barriere della perfezione imposta, invitando tutti a abbracciare il cambiamento.

La performance si apre con comparse disposte ordinatamente, ciascuna con una t-shirt, una tela o un capo bianco. Polizzi entra in scena, attraversando le file e dipingendo a mano ogni elemento con colori vivaci, diversi per ogni città. Il punto di partenza è sempre un cerchio, simbolo di perfezione che, con schizzi spontanei, si trasforma in un’espressione di caos creativo. Quella semplice forma perfetta perde via via ogni sua simmetria, ispirandosi ad artisti come Bruno Munari per diventare una metafora di accettazione e trasformazione. Ogni capo dipinto è un’opera unica, un frammento del viaggio artistico e umano di Polizzi.
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Un messaggio di autenticità
Il messaggio al centro dell’iniziativa di Polizzi è una celebrazione dell’interazione, della collettività e del mutamento come fonti di crescita. La performance non si esaurisce nel momento, ma vive attraverso i capi, che continuano a raccontare una storia. Come un’opera viva che continua ad evolversi, l’evento è un dialogo tra l’artista e il pubblico, un’esperienza collettiva che trasforma la piazza in uno spazio di libertà.
E a permeare l’atmosfera è la musica, passione radicata di Polizzi. Ogni abito è come una canzone che racconta una storia e la stilista fonde moda e narrazione, creando un linguaggio che comunica emozioni profonde. La sua visione, influenzata da anni di ricerca espressiva, rende ogni creazione un riflesso della sua anima, un’esplosione di autenticità che invita a guardare oltre le apparenze.


Con CHROMOSFERA, Georgette Polizzi consolida, dunque, la sua missione di coniugare estetica e significato, trasformando Vicenza in un laboratorio creativo. Ora, dopo l’entusiasmo del debutto, l’evento si rinnova il 5 luglio durante la Notte Bianca e promette di replicare l’energia del primo appuntamento, invitando il pubblico a partecipare a un’esperienza che celebra la bellezza del caos.
Immagini da Ufficio Stampa