Il 26 maggio il Museo del Saxofono di Fiumicino riapre con un nuovo volto, celebrando la storia e il fascino di uno strumento.
Il Museo del Saxofono di Fiumicino, inaugurato il 7 settembre 2019, ha riaperto il 26 maggio 2025 dopo un’importante ristrutturazione finanziata dalla Regione Lazio e dall’Amministrazione comunale. Unico al mondo nel suo genere, il museo vanta la più grande collezione globale di saxofoni, un’ode visiva e sonora a uno strumento che ha rivoluzionato la musica. Con un incremento del 22% dei visitatori nel 2024, superando le 3.000 presenze, il rinnovato spazio espositivo si propone come un faro culturale. Non solo per Fiumicino ma per l’intero panorama museale internazionale.
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La ristrutturazione del Museo del Saxofono risponde a un’ambiziosa visione: narrare l’evoluzione dello strumento con un percorso espositivo innovativo e garantire un’esperienza accessibile e immersiva. “Questa riapertura è importante non solo per la città di Fiumicino ma anche per l’intero sistema museale regionale”, dichiara il direttore Attilio Berni. Il progetto, realizzato grazie all’Avviso pubblico per la valorizzazione dei Luoghi della cultura del Lazio, ha trasformato gli spazi per adeguarli a standard moderni, migliorando “l’accessibilità fisica e cognitiva” e aggiornando l’impiantistica.

Tra gli interventi spiccano un pergolato esterno per eventi estivi, scivoli per superare le barriere architettoniche, vetrine espositive all’avanguardia e totem multimediali che arricchiscono la narrazione. Una statua in acciaio di 3 metri, posta all’ingresso, accoglie i visitatori come simbolo artistico della location, mentre un impianto fotovoltaico e un sistema audio quadrifonico elevano l’esperienza sensoriale.
“Il nuovo percorso espositivo, unitamente al restauro di ulteriori strumenti musicali, permette di comprendere pienamente l’evoluzione storico-organologica del saxofono”, sottolinea Berni. L’illuminazione avanzata crea “la giusta atmosfera”, valorizzando ogni strumento come un’opera d’arte.
La collezione: un tesoro unico al mondo
Il cuore del museo è la sua collezione, la più vasta al mondo, che spazia dal minuscolo soprillo di 32 cm al monumentale sub-contrabasso J’Elle Stainer. Tra i pezzi rari, i saxofoni originali di Adolphe Sax, l’inventore dello strumento, il leggendario Conn O-Sax, il Grafton Plastic e i sax a coulisse. Accanto a strumenti appartenuti a icone come Sonny Rollins, Benny Goodman, Tex Beneke, Ralph James, Ross Gorman, Gil Ventura e Tom Scott.
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Tesori che grazie alle nuove vetrine e ai totem multimediali possono essere esplorati in un viaggio interattivo, dove i visitatori possono apprezzare meglio l’evoluzione tecnica e culturale dello strumento. “Conferma una rinnovata consapevolezza da parte di cittadini e turisti dell’importanza di visitare un sito culturale”, nota Berni, evidenziando il successo del 2024.
Accreditato nell’Organizzazione Museale della Regione Lazio, il Museo del Saxofono è un’eccellenza riconosciuta a livello globale. Vincitore del Premio per la Valorizzazione dei Luoghi della Cultura 2021, organizza festival di richiamo come il Saxophobia Festival, gli Adolphe Sax Days, il Fiumicino Jazz Festival, la Rassegna Fai Bei Suoni e l’International Saxophone Meeting (2023-2024). Il museo ha collaborato con eventi prestigiosi come SAX200 a Bruxelles, Musikmesse a Francoforte, EURSAX2024 a Trento e il 18° World Saxophone Congress a Zagabria.
Immagini da Ufficio Stampa