Una tradizione consolidata: Louis Vuitton cura artigianalmente i bauli dei trofei di vari premi sportivi (tra cui quelli della Formula 1).

È andato a Lando Norris, pilota della McLaren, il trofeo per la vittoria della Formula 1 Tag Heuer Grand Prix De Monaco 2025: nelle foto della premiazione, avrete sicuramente notato come il bellissimo trofeo fosse seduto nel suo baule Louis Vuitton. Un sodalizio ormai solido quello tra Louis Vuitton e la Formula 1, che mescola sport e adrenalina con arte e artigianato.

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Il baule porta trofeo Louis Vuitton è stato infatti appositamente progettato per custodire e presentare il trofeo. È stato presente in diversi momenti chiave della gara: sulla griglia di partenza, durante la sequenza dell’inno nazionale e sul podio durante la cerimonia di premiazione. La Maison ha presentato inoltre la grafica e il logo Louis Vuitton, appositamente studiati per la partnership ufficiale tra la Formula 1 e la Maison monegasca per la segnaletica in pista.

Il design personalizzato del logo Louis Vuitton simboleggia la velocità, protagonista nelle gare di
Formula 1.

Louis Vuitton e la Formula 1

Non una novità per la Maison, ormai affidataria dei bauli per trasportare e custodire i trofei delle competizioni più celebri al mondo. Dalla sua prima collaborazione con la America’s Cup, Louis Vuitton ha unito le forze con le competizioni sportive più prestigiose del mondo. Tra queste FIFA World Cup (2010, 2014, 2018, 2022), League of Legends (2019, 2020), Roland Garros (2017, 2018) e NBA (2020, 2021, 2022) per citarne alcuni.

Il baule del trofeo – secondo la tradizione Louis Vuitton – è stato disegnato a mano nello storico atelier di Asnières della Maison, in Francia. È qui che Georges Vuitton – figlio di Louis – disegnò i suoi primi bauli automobilistici nel 1897. Ed è anche per questo che – per 125 anni – Vuitton è sempre rimasto legato alla cultura delle automobili. Una curiosità è proprio che – quando Georges previde la crescente popolarità delle auto e dei viaggi – creò un materiale in tela resistente chiamato Vuittoite. Lo scopo era quello di sostituire la pelle, garantendo ai bauli la resistenza agli agenti atmosferici. Questa invenzione si sarebbe evoluta nell’iconica tela Louis Vuitton di oggi.

Foto: Louis Vuitton

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