La Fontana del Carciofo fu posizionata in Piazza Trieste e Trento da Achille Lauro, Presidente del Napoli dal 1936 al 1969.

È tornata a far parlare di sé la Fontana del Carciofo, dopo i festeggiamenti per il quarto scudetto del Napoli che hanno arrecato danni all’opera monumentale, nonostante le transenne. I tifosi hanno abbattuto la recinzione e, il giorno successivo alla partita, l’immagine della Fontana era angosciante, tra i detriti, la sporcizia e le foglie del carciofo abbattute dalla foga della festa. La buona nuova è che le squadre di Napoli Servizi, Abc e Asia Napoli sono già intervenute: la fontana è stata ripulita e rimessa in sicurezza, con una nuova recinzione – si spera – più resistente.

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Chi era Achille Lauro, il sindaco di Napoli a cui si deve la Fontana del Carciofo

Del resto, la Fontana del Carciofo – in Piazza Trieste e Trento – è uno dei simboli di Napoli, nonostante la sua storia relativamente recente. Risale infatti agli anni ‘50 ed è merito della volontà di Achille Lauro, sindaco di Napoli dal 9 luglio 1952 al 19 dicembre 1957 (e, in seguito, dal 4 febbraio al 29 novembre 1961).

Un uomo la cui storia è strettamente legata alla città. Si deve a lui il termine laurismo, con cui ci si riferiva nella città partenopea a una rete (un vero e proprio sistema, potremmo dire) di interessi, basata su un precoce populismo. Lauro fu infatti anche a capo della Flotta Lauro e Presidente del Napoli (dal 1936 fino al 1969, prima di Corrado Ferlaino). Fu anche editore del quotidiano napoletano Roma.

Proprio in occasione della sua prima giunta comunale, fece posizionare in Piazza Trieste e Trento la Fontana del Carciofo. Fu lui a donarla alla città e fu inaugurata il 29 aprile 1956. A progettare la Fontana del Carciofo furono gli ingegneri Carlo Comite, Mario Massari e Luigi Fedele.

La Fontana del Carciofo e il legame con i tifosi del Napoli

La fontana che in questi giorni è apparsa sporca e ammaccata si compone di una grande vasca con al centro un’altra piccola vasca. Questa è adornata da una scultura a forma di corolla floreale (non un carciofo, dunque). Completano l’opera tre coppie di vasi decorati. Una completa opera di restauro ha ridato vita al monumento nel 2015.

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In realtà, il motivo dell’assalto alla Fontana da parte dei tifosi del Napoli deriva proprio da questo suo legame con Achille Lauro, ex Presidente della Squadra. È considerata quasi un simbolo calcistico oltre che cittadino. Anche per questo motivo, in questi giorni di festa partenopea, si discute molto sul fatto che non si siano prese misure per mettere al sicuro il monumento. Il suo assalto era, in poche parole, prevedibile.

Foto: Shutterstock

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