Nell’udienza generale di mercoledì 21 maggio, Papa Leone XIV ha fatto riferimento a una celebre opera di Vincent Van Gogh: cosa ha detto il pontefice.
In un’udienza generale ricca di spunti spirituali, Papa Leone XIV ha sorpreso i fedeli citando un capolavoro di Vincent Van Gogh, Il seminatore al tramonto, per commentare la parabola del seminatore. La notizia, come riporta ANSA, sottolinea il legame tra arte e fede, con il Pontefice che ha trovato nel dipinto un’immagine potente di speranza e fiducia in Dio.
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“È il sole che scalda le zolle della terra e fa maturare il seme”, ha dichiarato il Papa, invitando a riflettere sul ruolo divino nella storia umana.
Un dipinto che parla di lavoro e speranza
“Ho in mente quel bellissimo dipinto di Van Gogh: Il seminatore al tramonto”, ha esordito Papa Leone, introducendo l’opera del 1888, custodita al Kröller-Müller Museum di Otterlo, nei Paesi Bassi. Il quadro, realizzato durante il periodo di Arles, cattura un contadino che sparge semi in un campo al crepuscolo, sotto un cielo infuocato. “Quell’immagine del seminatore sotto il sole cocente mi parla anche della fatica del contadino”, ha quindi proseguito, sottolineando il lavoro instancabile di chi semina senza certezza del raccolto.

L’opera, dipinta con la caratteristica pennellata espressiva di Van Gogh, è dominata da tonalità calde di giallo, arancione e viola. Il seminatore, figura umile e laterale, avanza con passo deciso, mentre il sole, un disco radiante, occupa il centro della scena, tingendo il cielo e il campo di luce intensa. Alle sue spalle, il grano maturo ondeggia, simbolo di un ciclo che si compie.
“Mi colpisce che, alle spalle del seminatore, Van Gogh ha rappresentato il grano già maturo”, ha osservato Papa Leone. Un dettaglio in cui il Santo Padre ravvisa un messaggio di speranza: “In un modo o nell’altro, il seme ha portato frutto”.
Il sole di Van Gogh: Dio muove la storia
Il Papa ha colto nel dipinto un significato teologico profondo. “Al centro della scena, però, non c’è il seminatore, che sta di lato, ma tutto il dipinto è dominato dall’immagine del sole”, riporta ancora l’agenzia. Per Leone XIV, il sole rappresenta Dio, forza vitale che guida la storia anche quando sembra lontano. “Forse per ricordarci che è Dio a muovere la storia, anche se talvolta ci sembra assente o distante”, ha aggiunto.
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La luce solare, che scalda la terra e fa maturare il seme, diventa metafora della provvidenza divina, che opera silenziosamente nel mondo. Lo stesso Van Gogh, in una lettera al fratello Theo, descriveva Il seminatore al tramonto come un’espressione della lotta umana e della bellezza della natura. La figura del seminatore, avvolta in un’aura di fatica e determinazione, riflette la condizione di chi opera con fede senza vedere immediatamente i risultati. Il grano maturo, che Papa Leone ha evidenziato, aggiunge una nota di ottimismo, suggerendo che ogni sforzo, guidato dalla luce divina, porta frutto nel tempo.
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