Dal 10 al 14 giugno, il Teatro Studio Melato e il Teatro Lirico ospitano gli eventi per l’edizione 2025 di ‘Milano per Gaber’.
Dal 10 al 14 giugno 2025, Milano rende omaggio a Giorgio Gaber con la nuova edizione diMilano per Gaber, la rassegna organizzata dalla Fondazione Giorgio Gaber che celebra l’eredità artistica e intellettuale del Signor G. Cinque appuntamenti, ospitati al Teatro Studio Melato e al Teatro Lirico Giorgio Gaber, intrecciano teatro, musica e riflessioni, coinvolgendo nuove generazioni e appassionati.
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Con il sostegno del Comune di Milano, la collaborazione del Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa e il contributo di Fondazione Cariplo, l’evento esplora la libertà di pensiero e l’impegno civile di Gaber attraverso spettacoli come La visione di Gaber con Neri Marcorè, monologhi e stand-up comedy, confermando Milano come culla della sua arte.

La rassegna riporta in scena il Teatro Canzone e il Teatro d’evocazione di Gaber e Sandro Luporini, maestri nel raccontare l’uomo e la società con ironia e profondità. Un’occasione per approfondire il vastissimo repertorio musicale e teatrale del Signor G. grazie a un programma che spazia da incontri culturali a spettacoli che reinterpretano il suo lascito. Ogni evento è un tassello per riscoprire Gaber come voce attuale, capace di parlare al presente con lucidità e poesia.
Il programma 2025
10 giugno: Edoardo Prati, un ponte tra passato e futuro
Il sipario si apre il 10 giugno (ore 20:30, Teatro Studio Melato) con un incontro con Edoardo Prati, giovane divulgatore che rende accessibili filosofia, letteratura e arte sui social. Editorialista per La Repubblica, Prati dialogherà con Lorenzo Luporini, nipote di Gaber, esplorando come la cultura possa unire generazioni. Un confronto che riflette lo spirito curioso e aperto di Gaber, sempre attento al dialogo tra epoche e idee.
11 e 12 giugno: Io quella volta lì avevo venticinque anni
Il 11 e 12 giugno (ore 20:30, Teatro Studio Melato), Francesco Centorame porta in scena Io quella volta lì avevo venticinque anni, l’ultimo testo in prosa di Gaber e Luporini, scritto alla fine degli anni ’90. Accompagnato al pianoforte da Laura Baldassarre, l’attore interpreta un protagonista idealmente venticinquenne che attraversa la storia italiana dal 1940 al 2000.
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Una storia a capitoli che tocca Bella Ciao (anni ’40), Garden Manila (anni ’50), fino a Il creativo (anni ’90), offrendo illuminanti e ironiche riflessioni sull’uomo. Il monologo, radicato nel Teatro d’evocazione, è un viaggio nella memoria collettiva, reso vivo dalla freschezza di Centorame.
13 giugno: La visione di Gaber con Neri Marcorè
Il 13 giugno (ore 20:30, Teatro Lirico Giorgio Gaber), Neri Marcorè e la Medit Orchestra, diretta da Angelo Valori, presentano La visione di Gaber – Canzoni dell’appartenenza tra libertà e partecipazione. Lo spettacolo alterna monologhi e brani iconici di Gaber e Luporini, interpretati con da Marcorè, che da anni esplora il loro repertorio. La Medit Orchestra, con il 65% di musicisti under 35 e il 70% donne, rielabora il Teatro Canzone unendo strumenti classici e linguaggi moderni.

14 giugno: L’illogica allegria e la stand-up comedy
La rassegna si chiude il 14 giugno (ore 20:30, Teatro Studio Melato) con L’illogica allegria – Dal Teatro Canzone alla stand up comedy. Quattro comici selezionati da BeComedy, leader nella divulgazione della stand-up in Italia, esplorano le affinità tra i monologhi di Gaber e la comicità contemporanea. Così, la stand-up si confronta con il Teatro Canzone, evidenziando l’ironia e la capacità di Gaber di raccontare verità scomode con leggerezza. La collaborazione con la Fondazione Gaber rende lo spettacolo un dialogo tra passato e presente, tra risate e riflessione.
I biglietti sono disponibili sul sito del Piccolo Teatro e su TicketOne.
Immagini da Ufficio Stampa