Il 6-7 giugno 2025, Vectors of Memory e Memorie Incise dell’Ecomuseo Casilino celebrano la Liberazione sulla Via Casilina.

Nell’80º anniversario della Liberazione d’Italia, l’Ecomuseo Casilino trasforma la periferia est di Roma in un museo diffuso con Memorie Incise, progetto che unisce seminari, proiezioni e passeggiate nel cuore del V Municipio. Il 6 giugno 2025, due nuovi Vectors of Memory di Daniel Libeskind saranno posizionati su Via Casilina, sancendo l’ingresso del tracciato nella Liberation Route of Europe, l’itinerario internazionale che collega i luoghi della Liberazione dal nazifascismo. Un riconoscimento identitario, sottolineano gli organizzatori, che celebra la Resistenza e i valori di democrazia.
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Il 6 giugno, dunque, la Via Casilina diventa ufficialmente una liberation route, percorsa dagli Alleati per liberare la Capitale. I Vectors of Memory, simboli ideati da Libeskind, si affiancano alle 27 Pietre d’Inciampo di Gunter Demnig, già installate con Arte in Memoria e Adachiara Zevi. Insieme, completano il M.O.M.E.C. – Museo Open Air della Memoria, un itinerario che intreccia Pigneto, Tor Pignattara, Centocelle, Quadraro e Villa Gordiani. E costituisce, di fatto, un museo diffuso con cui ricucire memoria individuale e collettiva in un progetto che rende la periferia un luogo di racconto vivo. Tra monumenti e targhe commemorative.

Gli appuntamenti
Per la medesima giornata, poi, è in calendario al Nuovo Cinema Aquila il seminario Memorie Incise. Ricerche e pratiche storiografiche per raccontare la Liberazione. Aperto al pubblico, l’incontro riunisce studiosi di istituzioni come l’Istituto Ferruccio Parri, l’Archivio Cinematografico della Resistenza e il Museo Storico della Liberazione, per discutere di Resistenza e costruzione dell’Italia democratica. A seguire, la sera, una rassegna di documentari approfondirà la memoria della lotta antifascista, offrendo uno sguardo sulla storia che ha plasmato l’Europa.


Foto Luisa Fabriziani via Ufficio Stampa
Il 7 giugno, l’Ecomuseo promuove una passeggiata patrimoniale nel Pigneto, tra i luoghi di Roma Città Aperta di Roberto Rossellini. Il WalkLab invita a esplorare il “paesaggio della memoria”, connettendo i partecipanti alla storia della Liberazione attraverso le strade del quartiere. Parte del progetto Giubileo dei Margini, vincitore dell’Avviso “Artes et Iubilaeum – 2025” di Roma Capitale, l’iniziativa riflette la missione dell’Ecomuseo di rendere la memoria un gesto collettivo e quotidiano.
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Nato nel 2012 per contrastare la speculazione edilizia, l’Ecomuseo Casilino è oggi una realtà riconosciuta dalla Regione Lazio e accreditata UNESCO. Come laboratorio di cittadinanza attiva, coinvolge 37 associazioni e mappa un patrimonio immateriale fatto di archeologia, arte e storie orali. Con il primo consiglio consultivo sul patrimonio immateriale in Italia, l’Ecomuseo è un modello di comunità patrimoniale che guarda al futuro, celebrando la Liberazione come rifiuto della guerra e impegno per la democrazia.
Immagini di Luisa Fabriziani via Ufficio Stampa