Da sempre devoto, per l’architetto Antoni Gaudì la Sagrada Familia era una vera e propria missione per conto di Dio.

Antoni Gaudì è Venerabile. In una nota stampa ufficiale del Vaticano, è stato annunciato che il 14 aprile «durante l’Udienza concessa a Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, il Sommo Pontefice ha autorizzato il medesimo Dicastero a promulgare i Decreti» riguardanti – appunto – tra gli altri proprio Gaudì, da sempre noto come l’Architetto di Dio.

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Nella nota stampa, si sottolineano proprio «le virtù eroiche del Servo di Dio Antonio Gaudí i Cornet, Fedele Laico». È un passo verso la Beatificazione dell’Architetto: manca infatti l’ufficializzazione da parte della Congregazione delle cause dei santi di almeno un miracolo, di qualsiasi genere.

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Ad investire nella causa sono stati soprattutto i devoti di Gaudì, che sottolineano quanto il lavoro svolto per la Sagrada Familia abbia convinto molte persone a convertirsi al Cattolicesimo. Del resto – per Gaudì (che iniziò a lavorare alla Chiesa nel 1883) – la Sagrada Familia fu un progetto totalizzante, colmo di spiritualità e devozione. Tanto da ritenere la costruzione della Chiesa una vera missione affidatagli da Dio.

Nel 1894 – a causa di un digiuno – si ammalò e la malattia lo rese ancora più introverso e spirituale. Gli ultimi anni della sua vita, non a caso, li trascorrerà praticamente abitando ai piedi della Sagrada Familia, tuttora la più grande Chiesa cattolica al mondo ancora non terminata. Nel 2010, Papa Benedetto XVI consacrerà l’edificio elogiando «il genio di Antoni Gaudì nel trasformare questa Chiesa in una preghiera a Dio fatta di pietra».

Foto: Shutterstock

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