In occasione della Milano Design Week, il Gruppo Armani sostiene Forestami del Comune di Milano con un progetto che unisce arte e impegno ambientale.

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Anche il Gruppo Armani partecipa alla Milano Design Week 2025 e lo fa con un’iniziativa che intreccia design, arte e impegno ambientale. In concomitanza con il Salone del Mobile, infatti, nelle giornate dal 9 al 12 aprile, un’Ape car elettrica griffata Emporio Armani sosterà in Via Manzoni 31, davanti al flagship store del brand, per sensibilizzare i cittadini sul progetto Milano Green Circle 90/91.

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Qui, i passanti riceveranno tote bag contenenti un vaso esclusivo, realizzato in materiale riciclato certificato e progettato appositamente per l’occasione. Ad accompagnarlo delle cartoline piantabili con semi di fiori di campo pronti per essere piantati. Non solo, quindi, un gadget – come se ne stanno distribuendo tanti, anche troppi (sigh!), in città – ma un’opera artistica che incarna a pieno la visione di Giorgio Armani. Ovvero, unire un’estetica raffinata, pulita e contemporanea con l’attenzione alla sostenibilità.

Milano Green Circle Project / Credit Forestami
Milano Green Circle Project / Credit Forestami

Il vaso, con la sua essenzialità e il suo messaggio ecologico, diventa così un simbolo tangibile del dialogo tra uomo e natura, perfettamente in linea con il fermento creativo della Design Week. E trasforma un gesto quotidiano in un invito a ripensare il nostro rapporto con l’ambiente.

Il progetto Milano Green Circle 90/91: un seme per il futuro

Il progetto Milano Green Circle 90/91, sostenuto dal Gruppo Armani in collaborazione con Forestami e il Comune di Milano, segna un passo concreto verso una città più verde e vivibile. Avviato a gennaio 2025 e destinato a concludersi nella stagione agronomica 2026-2027, ha già completato il suo primo tratto, con la piantumazione di 350 nuovi alberi e oltre 60.000 arbusti ed erbacee perenni lungo il percorso della linea filoviaria 90/91.

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Sono soddisfatto della realizzazione di questa prima parte del progetto: Milano Green Circle non è una dichiarazione di intenti, ma qualcosa di tangibile”, afferma Giorgio Armani. E aggiunge: “Sono convinto che si possa trovare il giusto equilibrio tra città e natura e questa iniziativa è un segnale concreto che desidero dare alla città. La mia speranza è quella di contribuire alla realizzazione di una Milano che sia davvero a misura d’uomo, nella quale stare bene”.

La prima fase ha puntato sulla conservazione degli arbusti esistenti, integrandoli con specie come salvia da fiore bianca, melocotogno, carici, olivo cipressino, ortensia a foglia di quercia, rosa rugosa a fiore bianco e sorbo, scelte per adattarsi al terreno e favorire l’infiltrazione dell’acqua piovana. Questo non solo riduce il consumo idrico, ma trasforma il percorso in una galleria verde che respira, un’opera d’arte naturale che risponde alle esigenze della Milano contemporanea.

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Una città che vuole guardare al futuro

Il progetto mira a integrare servizi ecosistemici fondamentali come la gestione delle acque meteoriche e l’abbattimento delle polveri sottili. Ma anche l’incremento della biodiversità, la resilienza climatica, la rigenerazione del suolo e la riduzione del rumore. Ogni albero e arbusto piantato è un tassello di un disegno più grande, che reinterpreta il paesaggio urbano come una tela viva, in cui la natura diventa protagonista e non semplice sfondo.

L’iniziativa si lega per l’occasione alla Milano Design Week non solo per il suo timing, ma per la sua essenza: il vaso in materiale riciclato è un manifesto di design sostenibile, un oggetto che unisce funzionalità e bellezza. Mentre Milano Green Circle 90/91 ridefinisce lo spazio pubblico come luogo d’arte e riflessione. Con questo progetto, Milano si conferma laboratorio di idee, dove la creatività del Salone del Mobile (dove il brand ha presentato anche la nuova collezione home Inchiostri D’Oriente) si intreccia con una visione green. E l’affollata circolare 90/91 non è più solo una linea di trasporto, ma – si spera – un simbolo di armonia tra uomo, design e natura.

Immagini da Ufficio Stampa / Shutterstock

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