Zerocalcare riflette sull’Intelligenza Artificiale nel poster dell’edizione 2024 del Trieste Science+Fiction Festival.

È Zerocalcare a firmare il poster dell’edizione 2024 del Trieste Science+Fiction Festival, il più importante evento italiano dedicato alla fantascienza. L’appuntamento è dal 29 ottobre al 3 novembre nel capoluogo giuliano.

L’articolo continua più sotto

La nostra newsletter bisettimanale dedicata al mondo dell’arte e della cultura

LEGGI ANCHE: ‘Roma Arte in Nuvola’, nella Nuvola di Fuksas arte e fascinazioni culturali

Il poster della 24° edizione del festival triestino illustra le sfide e i timori evocati dall’avvento dell’Intelligenza Artificiale Generativa. Una tecnologia che non è più solo il futuro ma anche il presente: le macchine, per la prima volta, sono in grado di creare qualcosa di nuovo e artistico come un testo scritto o un’illustrazione. Il recente sviluppo dell’Intelligenza Artificiale ci sta infatti traghettando verso uno scenario da film di fantascienza: una Quarta Rivoluzione Industriale che provocherà profondi sconvolgimenti sociali e cambiamenti economici, riconfigurando completamente il mondo del lavoro e dunque la società stessa. Una rivoluzione che apre quindi nuove possibilità, ma che solleva anche timori e paure inaugurando nuovi e imprevedibili scenari.

Zerocalcare: «La distopia dell’intelligenza artificiale»

«Il poster per me racconta la distanza tra come immaginavo la fantascienza da ragazzino e come sono evolute le mie aspettative– spiega Zerocalcare – Prima pensavamo che in futuro le macchine avrebbero fatto i lavori alienanti e usuranti, lasciando gli uomini liberi di dedicarsi alle arti. Oggi l’evoluzione delle intelligenze artificiali ci mostra invece una possibile distopia in cui le macchine ci sostituiscono nel disegno e nella scrittura, mentre la gente continua a svegliarsi la mattina per andare in cantiere».

«Il fumettista Zerocalcare è una delle voci più importanti della sua generazione e il poster realizzato per il Festival racchiude in una sola immagine tutti gli elementi essenziali sull’esplosione dell’intelligenza artificiale. – ha dichiarato il direttore artistico del Festival Alan Jones – Umorismo, commento politico e sensibilità sociale: è tutto qui nel design sofisticato di Zerocalcare che cristallizza speranze e paure globali sulla nuova quotidianità dell’I.A.. Il focus del Trieste Science+Fiction 2024 sarà esattamente questo: ogni aspetto della manifestazione, dai film agli eventi collaterali, ruoterà attorno ai cambiamenti sociali ed economici provocati dai sistemi di intelligenza artificiale in tutti gli ambiti della nostra vita. Per questo motivo la nostra dichiarazione di intenti di quest’anno è BrAInstorm the MegaFuture, qualcosa che la comunità globale deve fare con urgenza. Anche nel 2024, quindi, il Trieste Science+Fiction Festival sarà un evento che tratterà tematiche all’avanguardia».

Revenews