Tra le coppie impegnate nell’avventura di ‘Pechino Express’ ci sono ‘I Fidanzatini’: ecco cosa ci hanno raccontato Rita Rusic e Cristiano Di Luzio.

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Continua su Sky il viaggio di Pechino Express lungo la Rotta dei Sultani, che sta portando i vip in gara ad attraversare il Medio Oriente puntando agli Emirati Arabi Uniti. E tra le coppie che, settimana dopo settimana, si stanno facendo spazio c’è quella de ‘I Fidanzatini’ formata da Rita Rusic e Cristiano Di Luzio. Conosciutisi nel 2020, in occasione di un servizio fotografico, i due hanno deciso presto di convivere in quel di Roma.

“Mi hanno proposto di fare questo reality più volte, ma per varie ragioni ho detto di no”, spiega Rusic. “Quest’anno è stato perfetto, con Cristiano che mi porta lo zaino”, sorride la produttrice. “È stata un’avventura bellissima e terrificante, durissima e intensa, direi interessante”. D’accordo con lei, il fidanzato che aggiunge: “direi che è stato un viaggio impegnativo”.

Continua, poi, Cristiano: “Prima di partire eravamo un po’ titubanti sul nostro stile di vita che è abbastanza comodo. Quindi, ci spaventava un po’ il fatto di cimentarsi in situazioni dove la comodità non esisteva e dove bisogna chiedere. Ecco, il chiedere è stata forse la cosa più difficile”.

Pechino Express Fidanzatini
Foto da Ufficio Stampa Sky

Diretta e sicura, Rita Rusic non ha dubbi sulla difficoltà maggiore: “Il mio dramma, invece, era dove andare al bagno – ci dice – era tipo il deserto, la tundra con dei pezzettini di piantine qua e là. Una volta ci siamo fermati con il pullman per fare pipì e non c’era un posto dove nasconderci…. Quello era un dramma! Ma abbiamo capito immediatamente che lo sarebbe stato per tutto il viaggio”.

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E quella a Pechino Express, come ogni viaggio che si rispetti, è anche un’avventura con se stessi e i propri compagni di viaggio. “La sfida eravamo noi, non era tanto con gli altri” conferma Cristiano Di Luzio. “Le difficoltà erano nostre e ogni coppia ha avuto le sue: noi dovevamo combattere sostenerci tra di noi. Ne sono capitate di tutti colori, pensa che un giorno è anche scoppiata la macchina… una delle tante vicissitudini”.

“Abbiamo sempre paura di chi è diverso da noi, di chi viene da un’altra cultura e ha un’altra religione”, spiega Rita Rusic. “A un certo punto ci siamo accorti che le persone che hanno cuore, alla fine, sono tutte uguali. Ci sono stati abbracci e lacrime quando andavamo via come se ci salutasse la nonna o la zia. ‘Pechino Express’ è stato veramente molto forte emotivamente sotto questo punto di vista, bellissimo”.

Concludiamo, con la domanda di rito. “Una foto che racchiuda questo viaggio? Forse una foto di gruppo con tutte le persone che ci hanno aiutato e con cui abbiamo condiviso tanti bei momenti”, propone Di Luzio. “Oppure la foto di Costantino che ci guarda con quel suo sguardo… – aggiunge Rusic – anche quello rende bene l’idea. Diciamo che la prima questa è la parte comica e l’altra la parte sensibile”.

 
 
 
 
 
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Foto da Ufficio Stampa Sky