Forse è il caso di riascoltare ‘Manchester City-Monaco, è nata una stella all’Etihad: Kylian Mbappé’ del podcast di Massimo Callegari.

La stella di Kylian Mbappé brilla più luminosa che mai. La tripletta di ieri dell’asso del Paris Saint-Germain entra di diritto nella storia della Champions League. Mai nessuno aveva osato tanto, al Camp Nou, nella fase a eliminazione diretta. Solo Andriy Shevchenko, con la maglia della Dinamo Kiev, il 5 novembre 1997, era stato autore di una hat-trick, ma nella fase a gironi. E così i tifosi più appassionati non possono fare a meno di ascoltare Io c’ero, il podcast di Massimo Callegari targato Dopcast, in cui sono chiaramente riconoscibili i primi vagiti dell’asso del PSG.

In Manchester City-Monaco, è nata una stella all’Etihad: Kylian Mbappé, la voce di Massimo Callegari, telecronista di Mediaset e DAZN, si alterna con quelle di Roberto Cravero, ex capitano di Lazio e Torino e suo compagno di telecronaca, e Federico Balzaretti, ex difensore e dirigente della Roma. Il 21 febbraio del 2017 il Monaco lancia dal primo minuto Kylian Mbappé. Mbappé è un giovane attaccante francese, di origini camerunesi, già capace di infrangere primati di precocità, ma che per la prima volta si trova su un palcoscenico così prestigioso.

Le parole di Massimo Callegari e Federico Balzaretti

«Mbappé era un profilo già attenzionato dagli addetti ai lavori. Chi lavorava come me, in quel momento, in una direzione sportiva importante, come quella della Roma, già lo conosceva da almeno un paio di stagioni. Ma già all’epoca era molto difficile portarlo in Italia perché il Monaco si rendeva conto di quello che aveva in casa. – testimonia Balzaretti – Quello che mi colpì subito di Mbappé fu la qualità tecnica abbinata a una velocità straordinaria che mi ricordava Ronaldo, il Fenomeno».

E così quella che all’inizio era solo una partita per puri appassionati di calcio internazionale si è trasformò in uno spettacolo straordinario.

«Fu uno spettacolo memorabile, con un protagonista indimenticabile con un futuro già scritto», la chiosa di Massimo Callegari.