Un lavoro nel quale il duo composto da Pierpaolo Ranieri e Marco Rovinelli si muove fra elettronica, psichedelia ed improvvisazione. Un esordio che convince sulla scia dei due singoli già usciti.

Systolic and Diastolic’ è un interessante album in cui basso e batteria incontrano l’elettronica, con un linguaggio che miscela groove, psichedelia e improvvisazione. Si tratta del lavoro d’esordio dei Fischer Boom, band composta da Pierpaolo Ranieri al basso e Marco Rovinelli alla batteria, in uscita per l’etichetta Rivoluzione Dischi. I due musicisti, che collaborano insieme da molti anni in vari ambiti sonori, hanno deciso di creare questo progetto discografico cominciando ad unire piccole idee ritmiche molto libere, sviluppando poi composizioni strumentali basate su atmosfere di tipo psichedelico ed elettronico con un sound graffiante e metropolitano. Non a caso la caratteristica principale del duo è una ritmica serrata con un basso potente, diretto e dal suono nitido e una batteria dalle diverse colorazioni timbriche. A questo i due musicisti hanno aggiunto synth, drum machines, cori e altri suoni ricercati, sempre con l’idea di rendere il tutto riproducibile in un live essenziale ed energico. Un progetto in cui Pierpaolo Ranieri Marco Rovinelli hanno cominciato a esplorare una nuova direzione musicale che si differenzia dalle loro produzioni precedenti. La pubblicazione del disco è stata preceduta da due singoli: il primo “Change Direction”, uscito il 31 maggio 2019, brano che è senza dubbio un buon manifesto del progetto, sia a livello compositivo sia nella performance live, data anche la presenza di sezioni che si possono aprire facilmente a momenti improvvisativi. “I’m late” https://www.youtube.com/watch?v=CBgyyY6djOM, uscito nell’ottobre 2020,  è  invece il secondo singolo del duo e si caratterizza per un beat accelerato, ispirato ai ritmi della metropoli e alla frenesia della vita quotidiana. Al brano ha fatto seguito un video, realizzato da Giacomo Citro e Valerio Fea, in cui la vita del protagonista è cadenzata da un’organizzazione molto serrata e concreta con un finale che però lascia qualche dubbio allo spettatore su quale sia la reale interpretazione della storia.

Tracklist

 

I’m Late

A little breath

Change Direction

Escape from Metropolis

Order and Chaos

Digital Soul

Iron Hands

The Butler