È letteralmente appeso a un filo: Manuel Bortuzzo, campione di nuoto colpito per errore da un proiettile, potrebbe tornare a camminare grazie a un filamento del midollo rimasto intatto.

Rinascere. L’anno in cui ho ricominciato a vincere: così si intitola il libro che la promessa del nuoto Manuel Bortuzzo ha appena pubblicato. Le pagine raccontano la storia di una ripartenza, di chi è andato oltre lo sconforto dopo essere stato vittima, per uno scambio di persona, di una sparatoria che gli ha fatto perdere l’uso delle gambe.

Bortuzzo, ospite di Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa domenica 3 novembre, ha ripercorso alcuni dei momenti cruciali della vicenda fino ad arrivare alla speranza di tornare a camminare. Perché, come lo sportivo racconta anche nel suo libro, la lesione al midollo non è completa.

LEGGI ANCHE: Donne, dignità, lavoro: arriva ‘colori e stoffe’ tra Toscana e Albania

Incalzato sull’argomento da Fazio, Manuel spiega: “È una notizia pazzesca che, come tutto quello che ho fatto in questi mesi, ho voluto tenere per me perché quando non si parla di sicurezze è sempre meglio andarci con calma. In questo libro ho voluto comunque annotare i miei progressi e i miei miglioramenti.”

La notizia è stata accolta immediatamente con un lungo applauso in studio, proseguito poi sui social con i commenti di sostegno ed entusiasmo da parte del popolo della rete. Sempre nel salotto della domenica sera di Rai2, Bortuzzo commenta una fotografia che lo ritrae insieme al padre.

“Mi ero dato dieci anni per camminare di nuovo – spiega – e lui qui mi tiene in piedi come mi sostiene nella vita. Questa foto rappresenta la forza di volontà.” Oggi, proprio grazie a quel filamento di midollo rimasto intatto, Bortuzzo può continuare la sua personale battaglia per la vita dopo aver visto la morte “a dodici millimetri”.