Il Primo Contatto dei Negramaro è «etereo», ma incredibilmente magico

Il Primo Contatto dei Negramaro con il pubblico avviene sulla piattaforma LIVENow, rigorosamente a distanza. La band salentina – che ha già annunciato il tour indoor in partenza ad ottobre – ha scelto la Lanterna Rome come location da cui trasmettere in diretta un’ora di musica e di energia. Una scelta significativa e non casuale, che riprende e ricorda le immagini di lancio dell’album Contatto e il cubo di vetro da cui i Negramaro hanno presentato l’album, in una chiara metafora di bolle più o meno visibili in cui ci troviamo nostro malgrado rinchiusi.

La Lanterna di Roma è una cupola in vetro e acciaio che porta la firma dell’architetto Massimiliano Fuksas e che sorge sull’ex palazzo dell’Unione Militare. Una grande lucerna che ridefinisce il paesaggio romano, come un cuore pulsante in mezzo alla città che ci permette di spiargli dentro. E venerdì 19 marzo dentro alla ‘grande Lucerna romana’ è avvenuto un piccolo miracolo. I Negramaro – tra ombre e luci scure – hanno suonato per il loro pubblico offrendo una piccola anteprima del Contatto Tour, ma anche qualche graditissimo salto nel passato.

Contatto è un album che quasi involontariamente parla di ciò che stiamo vivendo e l’impatto visivo della voce di Giuliano Sangiorgi che canta rinchiusa nella Lanterna è immenso.

«Questo è un primo contatto – dice Giuliano tra una canzone e l’altra – un assaggio di ciò che arriverà. È un contatto etereo, ma torneremo presto ad abbracciarci. Per ora stiamo molto attenti, almeno per un po’. Possiamo e dobbiamo solo ballare».

Il Primo Contatto dei Negramaro tra malinconia e gioia

E non si può fare altro considerando l’energia con cui suonano e cantano i Negramaro, ma è un concerto liberatorio del resto questo Primo Contatto. E, come tale, è strutturato di modo che risulti vario e ricco di sorprese, tra energia pura e momenti al pianoforte più riflessivi.

Le immagini più forti restano tuttavia quelle che immortalano la Lanterna dall’alto. Un’esplosione di luci, colori e musica mentre le strade intorno restano immobili e deserte. La perfetta fotografia (di fortissimo impatto visivo) di ciò che è oggi il mondo dei concerti live. Il tetto della ‘grande lucerna’ permette di scorgere il cuore pulsante al suo interno, nella notte deserta romana. Un’immagine che evoca malinconia e, nello stesso tempo, gioia. Malinconia perché, dall’esterno, emerge tutta la solitudine dei concerti veicolati dallo streaming. I Negramaro suonano in un locale e intorno a loro c’è solo silenzio. Eppure, non si può non dare importanza a quel cuore scuro e solo che continua imperterrito a suonare: un barlume di luce e di vita in mezzo alla quiete, a ricordo del fatto che la musica esiste e che, anche a distanza, è vita.

Dato il grande successo del primo vero grande show dei Negramaro in live streaming, ci sarà la possibilità di rivederlo on demand su LIVENow fino al 26 marzo.