In attesa dell’album Experience è disponibile la quarta traccia che ne anticipa l’uscita. S’intitola In The Same River e descrive lo scorrere dell’acqua, metafora dei nostri continui cambiamenti.

Il fiume scorre di continuo, così come lascia immaginare il nuovo singolo di Alessandra Celletti intitolato In The Same River  (distribuito da Believe su Spotify e su tutti i canali digitali.https://backl.ink/146809697),  e anche noi cambiamo di continuo. Per questo, dice Eraclito, “non si può discendere due volte nel medesimo fiume”. L’intuizione del filosofo greco è anche l’ ispirazione del nuovo e bellissimo brano di Alessandra Celletti, il quarto in ordine d’uscita che anticipa l’album Experience. Un’ispirata ed originale realizzazione In The Same River, in bilico tra pop e punk e con il contributo del batterista Marcello Piccinini e della violinista Her. Il relativo videoclip è realizzato dalla stessa Celletti insieme a Roberto Fratini. In merito la musicista romana commenta: “la teoria del divenire di Eraclito mi ha sempre affascinato e mi è sempre sembrato entusiasmante abbracciare l’idea del continuo mutamento di ogni cosa e soprattutto di noi stessi”. Experience (la cui uscita è prevista per il 4 giugno) è il nuovo progetto di Alessandra Celletti che mette in musica l’essenza dell’acqua e il fascino della trasformazione.“Mentre viviamo un periodo sospeso e apparentemente immobile vorrei trasportare l’ascoltatore in riva al fiume, dove tutto scorre e donargli l’esperienza di un’atmosfera incantata e limpida fondendo le note del mio pianoforte e della mia voce con suoni naturali ed echi elettronici”. Alessandra Celletti ha dedicato la sua vita al pianoforte, diplomandosi al Conservatorio di SantaCecilia di Roma. Parte quindi da una formazione classica ma chi la conosce un po’ di più sa quanto sia grande anche l’attitudine a sperimentare sempre cose nuove tanto che le sue esperienze si moltiplicano con deviazioni interessanti anche nel campo del rock, dell’avanguardia e dell’elettronica. Tantissime le collaborazioni con artisti italiani (da Gianni Maroccolo a Claudio Rocchi, ai Marlene Kuntz, a Franco Battiato) e internazionali (tra cui il mitico Hans Joachim Roedelius, pioniere dell’elettronica tedesca).