Originali dei Sottotono esce il 4 giugno. Il singolo Solo lei ha quel che voglio 2021 con Tiziano Ferro, Marracash e Gué Pequeno.

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Sono passati 20 anni dall’ultimo album di inediti … In teoria, ma ora i tempi sono maturi per il ritorno dei Sottotono. Il duo hip hop simbolo degli anni ’90 formato da Massimiliano Cellamaro (alias Tormento) e Massimiliano Dagani (alias Big Fish) pubblicherà il prossimo 4 giugno il nuovo album Originali.Ad anticipare il progetto il singolo, già edito, Mastroianni  Solo lei ha quel che voglio 2021 in arrivo venerdì 28 maggio e che li vede collaborare con Tiziano Ferro, Gué Pequeno e Marracash.

Tiziano Ferro e il legame con i Sottotono

La versione 2021 di Solo lei ha quel che voglio, originariamente contenuta nel disco Sotto effetto stono del 1996, racconta a suo modo “una storia nella storia”, ed è come un cerchio che si chiude. Tiziano Ferro, uno degli ospiti d’onore del brano, non è un semplice featuring. Il cantautore di Latina, prima di esplodere come solista nel 2001, ha fatto parte della formazione live dei Sottotono. Ecco le parole che lo stesso Tiziano Ferro ha speso sui social a tal proposito: «I Sottotono per me sono stati sogno, opportunità, lavoro, divertimento, lezione. Non ringrazierò mai abbastanza Big Fish e Tormento per avermi scelto a diciannove anni come corista e poi di nuovo oggi per questo meraviglioso progetto».

Solo lei ha quel che voglio 25 anni dopo

Il brano, già disponibile per il pre-save, ha un valore importante anche per Marracash e Gué Pequeno, gli altri due ospiti speciali della traccia. Oggi sono due punti di riferimento per la scena hip hop, ma a metà anni degli anni ’90, quando ancora dovevano debuttare in campo discografico, erano sinceri ammiratori dei Sottotono e della loro capacità di aprire nuove vie per la musica italiana.

Tormento e Big Fish, dopo aver riallacciato i fili del loro rapporto, insieme arricchiscono di nuovi colori e nuova consapevolezza la versione originale. Solo lei ha quel che voglio 2021 così rinasce a venticinque anni di distanza, sposando i suoni della contemporaneità.

di Emanuele Corbo