Dal prossimo 24 aprile – e fino al 6 dicembre –, la King’s Gallery presso il Palazzo di Holyroodhouse, a Edimburgo, ospita una nuova, grande mostra. The Edwardians: Age of Elegance racconta lo splendore, il gusto e le contraddizioni dell’epoca edoardiana attraverso la vita di due tra le coppie reali più affascinanti della storia britannica. Ovvero, re Edoardo VII e la regina Alexandra, e re Giorgio V con la regina Mary.
Dopo il successo londinese, l’esposizione approda per la prima volta in Scozia ed è la prima mostra del Royal Collection Trust interamente dedicata all’era edoardiana. In rassegna oltre 150 opere e oggetti, più della metà mai esposti prima in Scozia. Tra questi, abiti, dipinti, libri, gioielli, fotografie, porcellane e oggetti personali che restituiscono il clima di eleganza, mondanità e profonda trasformazione che caratterizzò l’inizio del Novecento.
Tra i pezzi più attesi spiccano un ritratto inedito e di grande formato della regina Mary, mai mostrato al pubblico. Oltre a una sorprendente miniatura a forma di slitta in cristallo di rocca, alta appena 10 centimetri. L’opera, realizzata dall’orafo Robert Colquhon – probabilmente di origine scozzese ma attivo in Russia – è uno degli esempi più raffinati di oggetti decorativi collezionati da Edoardo VII e Alexandra.
Il percorso espositivo della King’s Gallery
Il percorso si apre spiegando come il matrimonio, nel 1863, tra il principe Albert Edward e la principessa Alexandra di Danimarca abbia segnato l’inizio di una nuova stagione per la monarchia britannica. Con la regina Vittoria ritiratasi dalla vita pubblica, la giovane coppia inaugurò una corte brillante e moderna. Animata da balli sontuosi, ricevimenti e da una forte attenzione all’arte contemporanea. Uno stile di vita proseguito anche dal figlio Giorgio V e dalla regina Mary.
A dare il benvenuto ai visitatori sono i ritratti a figura intera delle due regine, che mettono in scena la spettacolarità della moda edoardiana. Si tratta del dipinto di Queen Alexandra di François Flameng e quello di Queen Mary di William Samuel Henry Llewellyn, affiancati dai busti marmorei dei rispettivi sovrani. Un omaggio anche al profondo legame della famiglia reale con la Scozia. Edoardo, infatti, studiò all’Università di Edimburgo, mentre Giorgio e Mary modernizzarono il Palazzo di Holyroodhouse, riportandolo al centro della vita di corte.
Le sale evocano inoltre gli interni delle residenze private di Marlborough House e Sandringham, dove la moda dell’epoca imponeva ambienti densamente decorati. In questo contesto emerge la presenza di Fabergé, introdotto nella famiglia reale grazie alla sorella di Alexandra, Dagmar, futura zarina di Russia. In mostra 21 opere della celebre maison, tra cui una cornice fotografica, un portasigarette donato a Edoardo VII dalla sua amante ufficiale Mrs Keppel e una serie di miniature raffiguranti gli animali preferiti della tenuta di Sandringham.
Grande attenzione è riservata anche al rapporto degli Edoardiani con le arti: dalla passione per l’Art Nouveau alla fotografia, allora mezzo innovativo. Tra le opere esposte figurano per esempio studi di Edward Burne-Jones, ispirati alla fiaba della Bella Addormentata, e una delicata fotografia di Queen Alexandra firmata da Alice Hughes, entrambe presentate per la prima volta in Scozia.
Non mancano riferimenti alla vita sociale dell’epoca. A partire dai celebri garden party, che entrarono ufficialmente nel calendario di Holyroodhouse nel 1911, immortalati in un dipinto di Laurits Tuxen. Accanto alla mondanità, la mostra racconta anche l’impegno pubblico e culturale dei sovrani, testimoniato dalla fondazione dell’Order of Merit nel 1902 e dai ritratti di figure come Sir Edward Elgar e il fisico J.J. Thomson.
Il percorso si chiude con un cambio di atmosfera. È l’estate del 1914 e poco dopo sarebbe scoppiata la Prima Guerra Mondiale che avrebbe segnato la fine dell’età dell’eleganza. Le opere dedicate a Giorgio V restituiscono il passaggio a una monarchia più sobria, segnata dal senso del dovere e dal ricordo dei sacrifici del conflitto.
Tutte le informazioni su accessibilità, biglietti di ingresso alla King’s Gallery e riduzioni per giovani e famiglie, nella sezione dedicata del sito ufficiale.
Immagini da Ufficio Stampa, crediti indicati / In copertina: Laurits Tuxen, The Garden Party at Buckingham Palace, 28 June 1897, 1897–1900