Dietro i set della Dolce Vita: lo sguardo segreto di Rodrigo Pais

Il Comune di Corato e la Biblioteca Comunale Imbriani presentano La Dolce Vita di Pais, mostra personale dedicata a Rodrigo Pais, fotografo romano che negli anni Sessanta ha documentato dall’interno i set dei più grandi film del cinema italiano, raccontando una stagione irripetibile di creatività, trasformazioni sociali e rivoluzione culturale.

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Curata da Vittoria Mainoldi e Maurizio Guidoni di ONO arte, in collaborazione con Navigare s.r.l., la mostra offre uno spaccato privilegiato dell’Italia del dopoguerra e del periodo d’oro di Cinecittà, attraverso uno sguardo sensibile e mai invasivo, oggi conservato presso l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Biblioteca Universitaria di Bologna.

Rodrigo Pais e il cinema italiano degli anni Sessanta

Quando Federico Fellini vince la Palma d’Oro a Cannes con La dolce vita e Michelangelo Antonioni conquista il Premio della Giuria con L’avventura, si apre per il cinema italiano una stagione di straordinaria rilevanza internazionale.

È in questo contesto che Rodrigo Pais (1930–2007), fotoreporter con collaborazioni per Corriere della Sera, L’Unità e La Stampa, riesce a penetrare i set cinematografici senza mai inseguire il clamore, restituendo invece la verità dei momenti: pause, attese, complicità, stanchezze, sorrisi non costruiti.

Le dive della Dolce Vita davanti all’obiettivo

La mostra non si limita a presentare un compendio dei film più importanti della cinematografia nazionale, ma pone al centro soprattutto le grandi protagoniste femminili di quell’epoca irripetibile.

Davanti all’obiettivo di Pais passano Sophia Loren, Silvana Mangano, Virna Lisi, Claudia Cardinale, Anita Ekberg e Anna Magnani, insieme a star internazionali come Brigitte Bardot e Bette Davis, ritratte durante le riprese italiane dei primi anni Sessanta.

Fotografie di scena e backstage: il cinema come non lo abbiamo mai visto

Tra i film rappresentati in mostra figurano La noia di Damiano Damiani, L’eclisse di Antonioni e Matrimonio all’italiana di Vittorio De Sica.

Gli scatti colgono momenti di backstage e di pausa, restituendo un racconto inedito dei retroscena delle opere che hanno reso l’Italia un riferimento culturale internazionale. Pais frequentava gli stessi luoghi dei paparazzi, ma con un approccio radicalmente diverso: non cercava il fenomeno, ma la naturalezza delle situazioni.

Un archivio monumentale e una sezione sul fotogiornalismo

Le fotografie in bianco e nero si alternano a quelle a colori, più calibrate e formali, tutte parte di un archivio monumentale di circa 400.000 immagini tra stampe e negativi, catalogate dallo stesso Pais secondo criteri cronologici e tematici.

Per questo la mostra dedica anche una sezione alla produzione fotogiornalistica dell’autore: cronaca, politica, costume e società raccontano l’Italia del boom economico e delle grandi trasformazioni. Per Rodrigo Pais il fotogiornalismo non era semplice documentazione, ma un vero linguaggio civile, capace di osservare e testimoniare criticamente il presente.

Le parole dell’Assessore alla Cultura

Come sottolinea Beniamino Marcone, Assessore alla Cultura del Comune di Corato, l’inaugurazione della mostra consolida Palazzo Gioia come spazio espositivo di rilievo e cuore pulsante della sperimentazione culturale cittadina, inserendosi tra gli appuntamenti più prestigiosi di Incanto Natale a Corato.

Informazioni pratiche sulla mostra La Dolce Vita di Pais
Sede: Palazzo Gioia – Biblioteca Comunale Imbriani, Corato
Orari di apertura: Lunedì – Sabato: 10:00–12:30 | 17:00–20:30. Domenica: 10:00–12:30.
Giorni di chiusura: 25 dicembre, 31 dicembre, 1 gennaio
Biglietti: Intero: 5 €, Ingresso gratuito per scolaresche accompagnate, over 65 e persone con disabilità con accompagnatore.