Linda Karshan porta il Rinascimento nel presente con ‘De Humana Mensura’

Dopo la Tate Modern e il British Museum, la ricerca rigorosa e meditativa di Linda Karshan arriva a Roma con De Humana Mensura, mostra che dialoga con il Rinascimento e con la sua idea di armonia come struttura dell’universo. Dal 17 dicembre al 19 gennaio, nelle sale cinquecentesche del Palazzo della Cancelleria, l’artista statunitense presenta un percorso che intreccia gesto, respiro, psicologia e pensiero platonico. Trasformando il disegno in una vera e propria pratica percettiva.

Un approdo simbolico: a chiusura dell’Anno Giubilare della Speranza, la città accoglie per la prima volta una selezione di opere provenienti da collezioni italiane e internazionali. A testimoniare il profondo legame che Karshan intrattiene con Leonardo, Michelangelo, Alberti e l’eredità umanistica. Il suo è, infatti, un lavoro che trasforma lo spazio in segno e il segno in ritmo, restituendo al gesto una dimensione meditativa e cosmica.

Non è un caso che la mostra prenda vita proprio nel primo edificio costruito ex novo a Roma in stile rinascimentale. Il Palazzo della Cancelleria, con il cortile di Bramante e gli affreschi del Vasari al piano nobile, diventa parte integrante del progetto. Un luogo che non ospita semplicemente le opere, ma ne amplifica il senso, creando un ponte tra l’ordine umanistico e la contemporaneità.

Orlo, photograph by Tom Fecht, 2008, 76 x 56 cm and Orlo Reversed, photograph by Tom Fecht, 2008, 76 x 56 cm / courtesy of the artist
Orlo, photograph by Tom Fecht, 2008, 76 x 56 cm and Orlo Reversed, photograph by Tom Fecht, 2008, 76 x 56 cm / courtesy of the artist

Curata dall’architetto Laura Villani, l’esposizione occupa le sale al piano terreno, dove i disegni di Karshan si alternano alle sue parole. La sua pratica è nutrita da studi di psicologia e dalla convinzione che l’universo sia ordinato numericamente, secondo una dimensione che richiama direttamente Platone. Così, ogni tratto nasce dal corpo, dal respiro, da una “coreografia interiore” che trasforma l’atto del disegnare in un esercizio di equilibrio tra pensiero e movimento.

A introdurre il percorso, l’artista cita Italo Calvino. «Ogni vita è un’enciclopedia, una biblioteca, un inventario d’oggetti… dove tutto può essere continuamente rimescolato e riordinato in tutti i modi possibili».

Una performance unica nella Sala Vasari

In occasione dell’inaugurazione del 17 dicembre, aperta al pubblico, il Palazzo della Cancelleria dischiuderà eccezionalmente la Sala Vasari e il Salone Riario per ospitare un evento speciale. Un Walked Drawing concepito da Karshan per questo spazio storico.
Nel disegno camminato, i passi dell’artista tracciano linee invisibili che risuonano nello spazio. E generano un “disegno sonoro” che si innesta sull’architettura manierista del Vasari. È un rito laico, un gesto che mette l’uomo in ascolto del cosmo e che la stessa Karshan guiderà personalmente.

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Alla presentazione del 17 dicembre (ore 17:30) interverrà con la curatrice S.E. Marco Salvi, Vescovo di Civita Castellana, con una riflessione sul Rinascimento tra prospettiva e geometria. Con loro anche Giulia Martina Weston, che racconterà “L’umanesimo di Linda Karshan”. A chiudere la serata, sarà la stessa Linda Karshan a introdurre ed eseguire la performance nella Sala del Vasari.

Film still from ‘Movements and their Images’ by Candida Richardson

Immagini courtesy of the artist da Ufficio Stampa / Crediti indicati