A quarantacinque anni dalla pubblicazione del romanzo di Umberto Eco e nell’anno degli ottant’anni di Milo Manara, Elisabetta Sgarbi firma la curatela della prima mostra integrale dedicata all’adattamento a fumetti de Il nome della rosa. L’esposizione, al Volvo Studio di Milano, accompagna l’uscita del secondo volume del graphic novel, in libreria dal 28 novembre per Oblomov – La nave di Teseo.
Un progetto artistico e editoriale che Sgarbi ha seguito passo dopo passo, restituendo al pubblico un lavoro monumentale. «Il primo volume è uscito nel 2023, il secondo arriva ora in libreria ed è già in traduzione in 28 Paesi», ha spiegato la curatrice.
Quindi, dando il benvenuto all’evento inaugurale, ha aggiunto: «Voglio ringraziare Luca Volpatti per l’allestimento, curato con la sua consueta attenzione. E ringrazio Nicola Piovani, amico e complice di Milo – e, un po’, anche mio. Tra gli altri progetti, ha firmato colonne sonore per Fellini e per La vita è bella, per cui ha ricevuto l’Oscar».
Una mostra, quella milanese visitabile fino al 15 gennaio 2026 che «nasce dal Festival Linus di Ascoli Piceno», ha sottolineato poi Sgarbi. «Abbiamo fatto soffrire molto Milo Manara per arrivare fin qui, e gli chiedo scusa a nome della Nave di Teseo», ha raccontato ancora Elisabetta.
«Questo progetto incrocia un triplo anniversario: i 45 anni del romanzo di Eco, gli 80 anni di Manara e i 10 anni della nostra casa editrice, che celebreremo a febbraio. E coincide con il decimo anno dalla scomparsa di Eco, che ci disse: “Non parlate di me per dieci anni. Poi, potete ricominciare”. Ed eccoci, a cominciare proprio da qui»
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Il Premio Manzoni alla Carriera 2025
Nelle stesse ore in cui inaugura la mostra, Elisabetta Sgarbi riceve un nuovo riconoscimento: il Premio Letterario Internazionale Alessandro Manzoni – Città di Lecco alla Carriera 2025. Il premio – organizzato da 50&Più in collaborazione con Assocultura Confcommercio, Centro Studi Manzoniani e Comune di Lecco – celebra personalità che hanno contribuito alla diffusione del pensiero umanistico.
Sgarbi entra così in un albo d’oro che include Umberto Eco, Alessandro Barbero, Liliana Cavani, Luis Sepúlveda, Ermanno Olmi e Corrado Augias. «Ha contribuito al pluralismo editoriale e culturale – ha dichiarato il presidente di 50&Più Lecco, Eugenio Milani – pubblicando grandi autori e dando voce a molti giovani».
Immagini da Ufficio Stampa