Milano celebra il Natale con il ‘Polittico di Monte San Martino’ a Palazzo Marino

La tradizione culturale del Natale milanese torna anche nel 2025 con un evento eccezionale. Dal 3 dicembre all’11 gennaio Palazzo Marino apre le porte alla città con la mostra gratuita dedicata al Polittico di Monte San Martino, unica opera realizzata a quattro mani dai fratelli Carlo e Vittore Crivelli. Un capolavoro del Quattrocento che, nella sua storia, ha lasciato la sede originaria della chiesa di San Martino Vescovo soltanto tre volte.

L’allestimento in Sala Alessi trasforma il grande salone di rappresentanza del Comune in uno spazio immersivo che permette di avvicinarsi a una delle “macchine pittoriche” più affascinanti del Rinascimento italiano.

Composto da dieci tavole e da una predella con Cristo benedicente tra gli apostoli, il polittico (datato intorno al 1490) ha al centro la Vergine con il Bambino, immagine sacra che dialoga perfettamente con il tempo liturgico delle festività. La sua presenza a Milano è frutto di una complessa collaborazione tra istituzioni: Comune di Milano, Arcidiocesi di Fermo, Intesa Sanpaolo, Palazzo Reale, Gallerie d’Italia, la Parrocchia di Monte San Martino e Civita Mostre e Musei, con il sostegno di Rinascente.

Carlo e Vittore Crivelli, Polittico di Monte San Martino, intorno al 1490, h. 285 x l. 227 cm. Chiesa di San Martino vescovo – Monte San Martino (MC), Arcidiocesi di Fermo, Ph. Claudio Ripalti

Curata da Giovanni Morale e Marcello Smarrelli, la mostra rientra nel programma dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026 e offre al pubblico una doppia occasione. Ammirare da vicino l’opera dei Crivelli e scoprire, attraverso il catalogo Allemandi, approfondimenti storici e critici dedicati ai due artisti.

Il rapporto degli artisti con Milano

Carlo e Vittore, originari di Venezia e attivi soprattutto nelle Marche, rappresentano due anime distinte della pittura tardogotica veneziana. Nel polittico di Monte San Martino queste anime si incontrano. Carlo avvia il lavoro, interrotto per motivi ignoti, e Vittore lo completa, restituendo un altare che oggi si rivela fondamentale per comprendere il rapporto tra i due fratelli. Milano, del resto, è profondamente legata alla storia dei Crivelli.

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Durante il periodo napoleonico, quando molte opere dell’Italia centrale vennero trasferite ai musei cittadini, numerose tavole di Carlo giunsero nel capoluogo lombardo. Oggi sono conservate alla Pinacoteca di Brera, al Castello Sforzesco e al Museo Poldi Pezzoli. Non sorprende, quindi, che proprio Milano, in parallelo a questa esposizione natalizia, dedichi due grandi mostre al contesto storico che contribuì a rendere questi trasferimenti possibili. Si tratta della monografica su Andrea Appiani a Palazzo Reale e dell’esposizione Milano Capitale alle Gallerie d’Italia, entrambe visitabili durante le festività.

Il Polittico dei Crivelli torna così al centro della narrazione culturale della città come simbolo di un Rinascimento prezioso e complesso, di cui Milano fu protagonista. La mostra è a ingresso libero e ogni giorno storici dell’arte di Civita accompagneranno il pubblico con visite guidate gratuite. Anche quest’anno l’iniziativa dialoga con Natale nei borghi, il progetto che dal 13 dicembre al 4 gennaio porta i cittadini alla scoperta di circa 20 siti storici attraverso un percorso dedicato alle rappresentazioni della Natività dal Medioevo al Novecento.