Ceramica, memoria e sperimentazione: tutte le mostre del Centro Ceramico Museo Fornace Pagliero 1814

Dal 23 agosto al 14 settembre 2025, in occasione della 64esima Mostra della Ceramica di Castellamonte, il Centro Ceramico Museo Fornace Pagliero 1814 – in frazione Spineto 61 (Torino) – apre le sue porte al pubblico con un ricco programma espositivo. Un carnet di mostre che intreccia storia e innovazione, omaggi e sguardi internazionali, sempre nel segno della ceramica come linguaggio d’arte.

«Continua il progetto iniziato da oltre venti anni per la conservazione dei fabbricati per uso artistico, culturale e museale di un sito d’eccellenza del territorio castellamontese. – spiega Daniele Chechi, presidente del Centro – Con il massimo impegno lavoriamo per attivare sinergie e scambi mirati a valorizzare sempre più una cornice eccezionale dal punto di vista architettonico».

Centro Ceramico Museo Fornace Pagliero 1814: tutte le mostre

Torna visitabile la mostra Giorgio Moiso: Colore, Materia, Gesto, curata da Antonella Gulli con testo critico di Domenico Iaracá. Punto focale dell’allestimento è il Tappeto da viaggio, un imponente pannello ceramico di circa 30 mq realizzato ad Albisola e cotto proprio alla Fornace Pagliero. L’opera, dopo la mostra, sarà acquisita in collezione permanente. L’antologica, che ripercorre la carriera dell’artista, sarà ospitata dalla Galleria Gulli Arte di Savona a partire dal 29 novembre.

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Sempre dalla Galleria Gulli Arte arriva anche l’XI edizione di Kéramos, rassegna curata da Antonella Gulli e presentata da Domenico Iaracá. Il progetto intende riaffermare il valore artistico della ceramica, spesso confinata a un ruolo minore. La mostra Kéramos In Grés unisce artisti storici e contemporanei come Leonardo Bartolini, Carlos Carlé, Evandro Gabrieli, Adriano Leverone, Sandro Lorenzini, Ylli Plaka, Atsushi Shimanda, Alessio Tasca, Vittore Tasca e Carlo Zauli.

Percorsi immersivi e installazioni

Negli spazi restaurati al primo piano della Fornace sarà ospitata la personale del Maestro Domenico Asmone, Cromatismi Materici: un percorso immersivo tra ceramiche, sculture e tele che dialogano tra materia e luce. L’esposizione si trasferirà a Savona dall’11 ottobre al 23 novembre. Le opere, fortemente espressive, evocano paesaggi e architetture culturali del vissuto dell’artista, da Bologna a Pistoia.

Tra i protagonisti anche Alberto Schiavi, modenese di nascita ma formatosi a Castellamonte. Le sue opere, ispirate ai classici ma anche a figure dell’arte, dello spettacolo e della spiritualità, mostrano una lavorazione raffinata tra bassorilievo e stile classicheggiante.

Dante Fuoco propone invece una riflessione concettuale con Riletture del mondo, dal passato mitico all’oggi, a cura di Domenico Iaracá. Le sue installazioni, dense di riferimenti simbolici, reinterpretano i miti antichi per leggerne le risonanze nella vita contemporanea: l’uovo, ad esempio, diventa forma ambivalente, tra rinascita e prigione.

A dialogare con la Fornace è anche il Gruppo Arti Visive Granerolo, nato nel Verbano-Cusio-Ossola, con la mostra Nel segno della continuità. Sotto la guida di Giovanni Crippa, nove artisti – Andrea Bassino, Gabriella Bertinotti, Massimo Brusa, Salvatore Coi, Gregorio Della Vedova, Giuseppe Fiori, Roberta Maraviglia, Rossella Schiavini – presentano opere realizzate con tecnica ad alta temperatura, tra tradizione globale e contemporaneità.

Un omaggio speciale è dedicato ad Anna Borrattaz, artista canavesana scomparsa, con la mostra L’espressione di un’artista è la sua anima resa manifesta. Le sue installazioni saranno messe all’asta in forma silente, e il ricavato sarà devoluto a Casainsieme Odv, hospice per malati terminali e centro Alzheimer a Salerano.

Infine, spazio anche alla storia produttiva della città con una sezione dedicata alle stufe elettriche in ceramica. Oggetti dal forte valore decorativo, risalenti all’introduzione dell’energia elettrica nelle abitazioni, tornano protagonisti oggi grazie a una produzione di nicchia della Fornace. Nasce così il progetto Stufe elettriche d’artista, con contributi di Brenno Pesci, Maria Teresa Rosa e Nino Ventura, e l’intento di coinvolgere anche autori da altre regioni italiane.

Le mostre seguono gli orari della 64esima Mostra della Ceramica:

  • martedì-venerdì: 16:00–20:00
  • sabato e domenica: 10:00–20:00

Ingresso gratuito per i possessori di abbonamento Torino Musei.
Info: www.fornacepaglierocastellamonte.it