Marina Apollonio apre il BAC Bellano Arte e Cultura con ‘Uroboro’: un viaggio nell’arte cinetica

Il BAC Bellano Arte Cultura inaugura il suo programma espositivo con Uroboro, mostra di Marina Apollonio, icona dell’arte optical e cinetica, in programma fino al 26 ottobre 2025 nel nuovo Museo Giancarlo Vitali e a San Nicolao Arte Contemporanea. Curata da Chiara Gatti, l’esposizione presenta due installazioni site-specific – una Dinamica circolare di 4,5 metri e un’Ellisse prospettica di 2 metri – che dialogano con la storia e l’identità di Bellano

Uroboro, ispirato al serpente che si morde la coda, simbolo di eternità dalla tradizione egizia, riflette la circolarità delle opere di Apollonio, in sintonia con gli affreschi trecenteschi e l’eredità liturgica di San Nicolao, ex convento degli Umiliati. “Scelta una forma primaria, quale ad esempio ii cerchio – scriveva Apollonio nel 1966 –  ne studio le possibilità strutturali per renderla attiva, cercando ii massimo risultato con la massima economia”.

Marina Apollonio, Uroboro BACBellano, San Nicolao Arte Contemporanea / Foto di Carlo Borlenghi da Ufficio Stampa

Le sue ‘dinamiche circolari’ creano illusioni di movimento, esplorando la percezione visiva e anticipando le neuroscienze. Così, le due opere site-specific trasformano gli spazi espositivi generando un effetto pulsante, che coinvolge l’intero ambiente, affreschi e volte compresi. I cerchi concentrici di Marina Apollonio evocano onde e risacche capaci di trascinare il pubblico in una simulazione imprevista. Forme, dunque, che con il loro ritmo sfidano i sensi, invitando a un’interazione percettiva.

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L’opera d’arte optical torna di straordinaria attualità grazie al rigore scientifico unito all’eleganza estetica di Marina Apollocio, che crea opere in cui verità e illusione si rincorrono. Dopo la retrospettiva alla Peggy Guggenheim Collection, Uroboro segna un nuovo capitolo per l’artista, offrendo un progetto inedito per Bellano.

Immagini da Ufficio Stampa