Il Museo Gigi Guadagnucci ospita, fino al 21 agosto, sculture e disegni che esplorano il legame tra natura, Sole e arte.
Per i 110 anni dalla nascita di Gigi Guadagnucci e i dieci anni del Museo a lui dedicato, l’Amministrazione Comunale di Massa, con l’Assessorato alla Cultura, presenta Gigi Guadagnucci Gio’ Pomodoro | Conversazione sulla natura, curata da Mirco Taddeucci con Bruto Pomodoro e testi di Paolo Bolpagni. L’esposizione – con inaugurazione il 21 giugno alle 18:00, giorno del solstizio – trova spazio a Villa Rinchiostra e celebra l’arte scultorea in dialogo con la natura, inserendosi nelle iniziative estive 2025.
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Il percorso mette in evidenza le opere di Guadagnucci, artista massese attivo a Parigi, e Pomodoro, scultore milanese d’adozione, unendo le loro esperienze ai piedi delle Alpi Apuane. A tale proposito, Taddeucci evidenzia: “Le forme sensuali e floride dei soggetti vegetali di Guadagnucci restituiscono, oltre la rappresentazione, la volontà di indagare l’articolazione ed i rapporti delle forme naturali nello spazio con esiti ritmici che lo spingono all’astrazione. La luce e gli equilibri sottili e lamellari dei marmi testimoniano l’aspirazione a sfuggire alla gravità, che raggiunge risultati di assoluta leggerezza nei ‘passaggi di meteora’.
Le anticipazioni di Pomodoro – prosegue il curatore – individueranno il fenomeno fisico della natura nel suo continuo fluire. Nella lunga evoluzione della sua produzione, il periodo versiliese, attraverso la pietra, vedrà ‘il valore della tensione trasformarsi in torsione’. Qui la figura espressione di un sistema regolatore sarà il Sole”.

In esposizione, 18 opere – 13 sculture del museo e prestiti, più 5 disegni di Pomodoro, incluso uno inedito – suddivise tra spazi interni ed esterni, con un’opera di Pomodoro nel giardino settecentesco restaurato.
Guadagnucci e Pomodoro a confronto
Durante la visita il dialogo tra i due artisti risulta particolarmente dinamico. Guadagnucci, con la sua tecnica trascendentale, modella il marmo in lamine sottili, quasi fasci di luce, oscillando tra figuratività e astrazione. Opere come Rondine e Etoile rivelano una ricerca di levità, ispirata al Sole, simbolo di energia. Il suo legame con le Apuane traspare in ogni dettaglio, offrendo una visione emotiva e dinamica.
Pomodoro, invece, esplora il movimento naturale con tamburi cilindrici che generano torsioni, evitando l’imitazione per cogliere le leggi intrinseche della natura. Folla e Tracce incarnano questa filosofia, con un focus sul Sole come regolatore cosmico, maturato nel periodo versiliese.
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Entusiasta del progetto, il Sindaco Francesco Persiani ha dichiarato: “Questa mostra rappresenta per la nostra città l’avvio di un percorso artistico ambizioso, volto alla valorizzazione dell’arte contemporanea e alla rigenerazione degli spazi urbani. Massa accoglie con orgoglio una mostra di rilevanza nazionale, che non solo promuove il dialogo tra arte e paesaggio. Ma pone l’accento anche sulla storicità di Villa Rinchiostra e del suo giardino storico, recentemente restaurato”.


Foto di Enrico Amici
L’Assessore alla Cultura Monica Bertoneriha, quindi, aggiunto: “Ospitare le opere di Gio’ Pomodoro è un onore per tutta la città e per il Museo che porta il nome dell’artista a cui è dedicato: Gigi Guadagnucci. Sono certa che questo sia solo l’inizio di un cammino artistico che vedrà protagonista la Città di Massa.”
Museo Gigi Guadagnucci, Villa Rinchiostra, Via dell’Acqua 175, Massa
21 giugno – 21 agosto 2025
9:00-13:00 (mar, mer); 17:00-21:00 (gio-dom) + serate evento
Ingresso: Gratuito
Immagini da Ufficio Stampa / In copertina: Allestimento Mostra, foto di Enrico Amici