Un’installazione immersiva di Christelle Oyiri alla Tate Modern fa riflettere su identità, bellezza e cultura digitale.

Dal 17 giugno al 25 agosto 2025, la Tate Modern di Londra presenta una nuova installazione firmata dalla poliedrica artista francese Christelle Oyiri, vincitrice della Infinities Commission 2025. Nata dal progetto annuale dedicato alla sperimentazione radicale dell’arte contemporanea, la mostra, intitolata si intitola In a perpetual remix where is my own song?. A ospitarla i Tanks, gli spazi iconici del museo riservati a performance, videoarte e installazioni immersive.

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Il lavoro di Oyiri esplora, nello specifico, l’impatto della cultura digitale sulla costruzione dell’identità personale, fondendo musica, scultura, video e luce in un’esperienza sensoriale e concettuale. Partendo dalla propria esperienza nel mondo dell’intrattenimento e utilizzando strumenti derivati dalla sua pratica musicale, Oyiri riflette sui canoni contemporanei di bellezza e sul modo in cui vengono alimentati online.

Installation Photography: Infinities Commission: Christelle Oyiri: In a perpetual remix where is my own song? Tate Modern, 2025 © Tate Photography (Joe Humphreys)
Installation Photography: Infinities Commission: Christelle Oyiri: In a perpetual remix where is my own song? Tate Modern, 2025 © Tate Photography (Joe Humphreys)

Attraverso tecniche di cut-up, frammentazione sonora e scrittura sperimentale – simili a quelle impiegate nel DJing e nella chirurgia estetica – l’artista crea connessioni tra la manipolazione dell’immagine digitale e il corpo umano. Al centro dell’installazione spiccano sculture in bronzo raffiguranti corpi femminili in diverse fasi di trasformazione, posizionate su casse acustiche che fungono da piedistallo. Mentre i riflettori si spostano da una figura all’altra, il paesaggio sonoro si trasforma, distorce e armonizza, creando un’identità sonora unica per ciascuna scultura.

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Video, suono e luce in un loop immersivo

Sulle pareti dei Tanks viene proiettato un video che mescola immagini girate e materiali trovati. Da interventi di chirurgia estetica a meme, da scene da strip club a frammenti pop che si fondono in una performance ciclica che oscilla tra il virtuale e il reale. Oyiri solleva interrogativi cruciali sull’identità contemporanea.

In una società iperconnessa, dove l’immagine è costantemente messa in scena e corretta, come si fondono virtuale e materiale nella ricerca del corpo ideale? Come le pratiche estetiche influenzano la nostra percezione del reale e del desiderio?”, sono le parole dell’artista.

La prima edizione della Infinities Commission

In a perpetual remix where is my own song? è il primo appuntamento della Infinities Commission, nuovo format annuale con cui la Tate Modern intende offrire uno spazio d’espressione a progetti visionari e sperimentali. L’obiettivo è dare voce ad artisti internazionali in un momento cruciale della loro carriera, sostenendo opere che esplorano le infinite possibilità del linguaggio visivo, sonoro e tecnologico. “Nel 25° anniversario della Tate Modern – ha dichiarato la direttrice Karin Hindsbo – è significativo inaugurare questa commissione gratuita pensata per superare i limiti di ciò che l’arte visiva può offrire. Christelle Oyiri è l’artista perfetta per questa sfida: con il suo lavoro rompe costantemente i confini tra le discipline creative e ci invita a osservare il mondo con occhi nuovi”.

The Blavatnik Building stairwell © Iwan Baan
The Blavatnik Building stairwell © Iwan Baan

Oltre all’opera di Oyiri, la Infinities Commission 2025 ha assegnato fondi anche ad altri tre artisti per la ricerca e sviluppo delle rispettive pratiche artistiche: Rashida Bumbray, Xenobia Bailey e Jean Katambayi Mukendi. Il progetto vuole amplificare la pluralità di strumenti, linguaggi e visioni dell’arte contemporanea, confermando Tate Modern come uno dei laboratori culturali più dinamici a livello globale.

Chi è Christelle Oyiri?

Nata a Parigi nel 1992, Christelle Oyiri è artista, DJ e producer. Attiva tra musica, cinema, performance e installazione, Oyiri esplora miti dimenticati, sottoculture giovanili e storie diasporiche. Conosciuta anche con lo pseudonimo CRYSTALMESS, ha esposto nei principali musei internazionali. Tra questi, il Centre Pompidou di Parigi, la Haus der Kunst di Monaco, il Tramway di Glasgow e la Serpentine Gallery di Londra.

📍 Tate Modern – The Tanks
📅 17 giugno – 25 agosto 2025
🎟️ Ingresso gratuito
🔗 www.tate.org.uk

Immagini da Ufficio Stampa / In copertina: Infinities Commission: Christelle Oyiri: In a perpetual remix
where is my own song?
Tate Modern, 2025 © Tate Photography (Jai Monaghan)

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