Nella Rocca Paolina a Perugia – aperta per l’occasione – la mostra installazione di Herbert Golser in dialogo con Alberto Burri.

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È la magica atmosfera della Rocca Paolina di Perugia ad accogliere – dal 12 al 30 giugno 2025 – la mostra Materia dello scultore austriaco Herbert Golser. L’esposizione è a cura di Riccardo Freddo (Galleria Rosenfeld, Londra), in collaborazione con La Casa degli Artisti. Le opere in legno di Golser dialogano così con la Fortezza rinascimentale costruita nel 1540 per volontà di Papa Paolo III, oggi autentica città sotterranea.

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L’artista porta infatti a Perugia opere che invitano a rallentare, osservare, ascoltare. Il tutto attraverso l’uso esclusivo del legno – materiale vivo e ancestrale – che risuona profondamente con la storia della Rocca, in un intreccio tra natura e architettura, gesto e memoria.

Tra antiche strade e volte papali si sviluppa un percorso inedito, capace di creare un ponte ideale tra passato e presente, patrimonio e contemporaneità. Un dialogo sottile che si attiva anche con Il Grande Nero di Alberto Burri, opera monumentale presente all’interno della Rocca: combustione e monumentalità da un lato, trasparenza e leggerezza dall’altro.

«In un’epoca dominata dalla velocità e dalla sovraesposizione, il lavoro di Herbert Golser ci ricorda la potenza della calma e del silenzio. – dichiara Riccardo Freddo – La sua pratica, fatta di gesti minimi e pazienza assoluta, interroga la materia fino a renderla quasi immateriale: il legno, inciso con estrema precisione, si fa trasparente. Grazie alla cornice della Rocca Paolina, queste sculture respirano insieme alla pietra, instaurando un dialogo fatto di storia e delicatezza. La presenza de Il Grande Nero di Alberto Burri rende questo incontro ancora più intenso. Burri e Golser non si contrappongono, ma si sfiorano, si riconoscono nel comune desiderio di far parlare la materia, di ascoltarla, di lasciarla essere».

Herbert Golser e Riccardo Freddo

Herbert Golser (Golling, 1960) vive e lavora a Klein-Pöchlarn, nella Bassa Austria. Specializzato nella scultura su legno e marmo, trasforma la materia con straordinaria delicatezza, spingendola ai limiti della leggerezza e della trasparenza. Le sue opere, sospese tra arcaico e contemporaneo, evocano una memoria ancestrale pur restando sorprendentemente attuali. Diplomato con lode all’Università di Arti Applicate di Vienna sotto Bruno Gironcoli, ha ricevuto numerosi premi e partecipazioni a residenze artistiche internazionali. Le sue sculture, presenti in spazi pubblici e progetti espositivi in ​​Austria, Italia, Ungheria e Svizzera , incarnano una poetica silenziosa e profonda, che rifugge le modalità per interrogare la materia nella sua essenza più pura.

Riccardo Freddo è un esperto di arte contemporanea con una solida formazione internazionale. Dopo la laurea alla LUISS e studi a Stanford, ha approfondito l’arte investendo con una tesi supervisionata dalla Columbia University. Ha lavorato in istituzioni di rilievo come Paddle8, Christie’s e Sotheby’s, dove ha curato aste e progetti speciali tra New York, Los Angeles e Londra. A Parigi ha gestito una prestigiosa collezione privata e ha conseguito un master al Marché de l’Art alla Sorbonne. Nel 2023 ha fondato The Place of Silence, residenza d’artista in Umbria dedicata alla riflessione e al dialogo con la natura. Oggi è Institutional and Museum Liaison della galleria Rosenfeld di Londra, dove coordina mostre e relazioni con musei e istituzioni internazionali. Unisce visione strategica, sensibilità artistica e passione per l’innovazione culturale.

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Per info visitare il sito lacasadegliartistiperugia.it e per prenotare appuntamenti in altri orari rivolgersi al 348.527.57.76. L’ingresso è libero. La mostra è stata patrocinata dalla Provincia e dalla città di Perugia. 

Foto di Stefan Zenzmaier/Perugia

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