Scovato a Beirut in Libano e ‘vittima’ di un’esplosione, ‘Ercole e Onfale’ di Artemisia è stato restaurato e verrà finalmente esposto.

In una recente intervista, Asia Graziano – autrice della monografia Artemisia per Scripta Maneant – ci ha raccontato come nel volume sia presente un contributo di Gregory Buchakjian, che per la prima volta narra di come abbia scovato a Beirut, in Libano, due dipinti di Artemisia Gentileschi. Uno di questi quadri, Ercole e Onfale – dopo un lungo restauro al Getty Center di Los Angeles – sarà ora finalmente ammirabile presso il museo dal 10 giugno al 14 settembre. Un evento straordinario, considerando che per la sua stessa storia è almeno un secolo (se non di più) che l’opera non viene esposta.

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La storia del dipinto ha, come dicevamo, dell’assurdo: è rimasto per anni nel Palazzo Sursock a Beirut, casa della famiglia Sursock. Nel 2020, una forte esplosione nel porto della città ha danneggiato l’edificio e Gregory Buchakjian ha fatto di tutto per salvare i due dipinti di Artemisia, che aveva già scovato e attribuito alla celebre pittrice italiana.

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La storia di Ercole e Onfale di Artemisia Gentileschi

Delle origini di questo specifico quadro si sa tuttavia più che abbastanza: Roderick Sursock ha infatti scovato un documento senza data (che appare tuttavia avere circa un secolo), che attesta l’acquisto dell’opera. Fu suo nonno a comprarla da un commerciante napoletano. Il venditore sembra essere il Marchese Spinelli e secondo Davide Gasparotto – curatore di Getty – fu commissionato da qualcuno della famiglia. L’uso e la destinazione del dipinto furono dunque sempre privati.

Il soggetto del quadro è – come anticipavamo – il mito di Ercole, dopo che l’oracolo di Delfi condannò l’eroe a diventare schiavo di Onfale. Anche Cupido appare nel dipinto, con un sorriso sornione. Il restauro è stato affidato a Ulrich Birkmaier, aiutato dagli italiani Matteo Rossi Doria e Federico Castelluccio. Il dipinto farà parte di una più vasta esposizione dedicata ad Artemisia, dal titolo Artemisia’s Strong Women: Rescuing a Masterpiece.

Oltre a Ercole e Onfale, nel Getty Center troverete Lucrezia (del 1627, appartenente proprio al Getty) e Bethsabea. Il quadro ora restaurato farà poi ritorno – dopo qualche tappa – a Palazzo Sursock dopo che l’edificio sarà completamente restaurato.

Foto per gentile concessione di Getty Museum

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