Dal 9 maggio al 23 novembre, The Evil Eye di Clément Cogitore all’Espace Louis Vuitton Venezia: un viaggio tra immagini e identità per la Biennale Architettura.

Venezia si prepara alla Biennale Architettura 2025 e l’Espace Louis Vuitton Venezia si conferma un faro dell’arte contemporanea inaugurando The Evil Eye, la videoinstallazione dell’artista francese Clément Cogitore. Aperta dal 9 maggio al 23 novembre 2025, la mostra, parte del programma Hors-les-murs della Fondation Louis Vuitton, porta in laguna un’opera premiata con il Prix Marcel Duchamp 2018. Lavoro nel quale si intrecciano tradizione, modernità e critica al consumismo. Un viaggio visivo che, come un riflesso sull’acqua, invita a interrogarsi sulla realtà e sull’identità.

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Clement Cogitore_THE EVIL EYE / Immagine Adagp, Paris 2025
Clement Cogitore_THE EVIL EYE / Immagine Adagp, Paris 2025

Nato a Colmar nel 1983 e attivo tra Parigi e il mondo, Clément Cogitore è un artista-cineasta che danza tra cinema e arte contemporanea. Formatosi al Le Fresnoy e professore all’École des Beaux-Arts, combina video, installazioni e fotografie per esplorare come le immagini plasmano l’identità. Traendo ispirazione dall’esperienza umana, Cogitore unisce etnografia, danza e il potere delle immagini. E le sue opere, esposte in templi dell’arte come il Centre Pompidou, la Serpentine Gallery e il MADRE di Napoli, hanno già conquistato riconoscimenti globali. Tra questi, tre candidature ai César e due selezioni alla Semaine de la Critique di Cannes.

The Evil Eye: uno specchio distopico

Creata nel 2018 per il Prix Marcel Duchamp, The Evil Eye è un cortometraggio che disseziona la manipolazione visiva. Usando filmati d’archivio, uno schermo verde e immagini sovraesposte, Cogitore svela le strategie del consumismo e della pubblicità di massa. Su un grande schermo LED, ritratti femminili da database commerciali si alternano a una voce che evoca la fine dell’umanità, come un’enciclopedia vivente del presente.

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L’obiettivo? Criticare l’identità costruita e gli spazi mercificati, che portano all’alienazione. L’installazione invita, così, a riflettere sui confini tra realtà e rappresentazione, sfidando il pubblico a guardare oltre il velo della cultura moderna. Nel complesso, Cogitore esplora il rituale come forza eterna, indagando come tradizione e globalizzazione si intreccino. Nel suo lavoro troviamo tensioni tra forze opposte, che coesistono e si arricchiscono.

A Venezia, città di contrasti tra passato e futuro, The Evil Eye si inserisce nel tema della Biennale Architettura 2025, Intelligens. Naturale. Artificiale. Collettiva, curata da Carlo Ratti, che invita a sfruttare l’intelligenza collettiva per affrontare le crisi globali.

The Evil Eye
Clément Cogitore
Espace Louis Vuitton Venezia, Calle del Ridotto 1351, Venezia
9 maggio – 23 novembre 2025 
Dalle 10:30 alle 19:00, tutti i giorni 

Immagini da Ufficio Stampa

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