Fino al 2 giugno 2025, la mostra diffusa ‘Human Connections’ dell’artista Filippo Tincolini anima la città con oltre 40 opere.

Pietrasanta, la “piccola Atene” toscana, ospita fino al prossimo 2 giugno Human Connections, mostra personale dello scultore Filippo Tincolini (Pontedera, 1976). Promossa dal Comune di Pietrasanta, con il patrocinio della Regione Toscana e in collaborazione con Liquid art system e Treccani Esperienze, l’esposizione distribuisce oltre 40 sculture in marmo e resina nei luoghi simbolo della città.

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Piazza Duomo, Piazza Carducci, il Complesso di Sant’Agostino e il Pontile di Marina di Pietrasanta sono solo alcune delle location scelte che acquisiscono un nuovo volto proprio grazie all’intervento artistico. Curata da Alessandro Romanini, la mostra fonde tradizione e innovazione, rafforzando l’ambizione di Pietrasanta come candidata a Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2027. 

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Mario Bross 75x102_180. Bianco Carrara, Piazza Duomo, Pietrasanta. Human Connections. Courtesy of Filippo Tincolini Studio, Ph Laura Veschi

Le grandi mostre diffuse sono un elemento iconico per la nostra terra. Promuovono la partecipazione culturale della comunità e offrono al pubblico l’opportunità di conoscere da vicino le nuove tendenze del settore”, dichiara il sindaco Alberto Stefano Giovannetti. Che aggiunge: “l’opera di Tincolini è un dialogo del tutto originale fra le più antiche tecniche di lavorazione della materia e l’innovazione tecnologica che sta aprendo nuove frontiere creative. Rafforzando il carattere di universalità dell’arte e l’ambizione di Pietrasanta a proporsi, sempre di più, come punto di riferimento nel panorama artistico italiano”.

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Formatosi all’Accademia di Belle Arti di Carrara e attivo a Fantiscritti, Tincolini combina tecniche classiche (scalpelli e lime) con tecnologie moderne (scanner 3D e robot antropomorfi). Nascono, così, opere, spesso in marmo di Carrara, levigate e simboliche, creando connessioni tra epoche e culture.

Tra le serie in mostra, Ancient Gods unisce mitologia classica e supereroi, con sculture dipinte che mescolano impatto visivo ed emotivo. Flowered Soul presenta figure come astronauti o Veneri che sbocciano da fiori scolpiti, evocando un contrasto tra materia e leggerezza. Dystopian Animals immagina animali iperrealistici con atteggiamenti umani, mentre Cartoons attinge al mondo dell’infanzia. 

A queste si aggiungono opere come i bidoni accartocciati di Crumbled e le Veneri bendate di Swaddle che esplorano simbolicamente il consumismo e le sovrastrutture sociali. Da segnalazione, poi Spaceman Light Blue, una scultura in resina alta 4,5 metri in Piazza Carducci, già protagonista a Capri mentre Spaceman, a fine mostra, sarà donata alla città. 

Installation views: Sala Putti, Human Connections, Pietrasanta. Courtesy of Filippo Tincolini Studio, Ph Laura Veschi
Installation views: Sala Putti, Human Connections, Pietrasanta. Courtesy of Filippo Tincolini Studio, Ph Laura Veschi

Il progetto HC Resonance, curato da Laura Veschi, completa l’esposizione con foto, video e un’installazione sonora che svelano il processo creativo di Tincolini. In particolare, due sculture nascono dal progetto sociale Rebirth from Waste / Rinascita dagli scarti, realizzato con ANFFAS MS, coinvolgendo giovani con disabilità nella lavorazione di scarti di marmo. Un invito a riflettere sull’universalità dell’arte, in una città che vive di scultura da secoli.

Tutte le immagini Courtesy of Filippo Tincolini Studio, Ph Laura Veschi
In copertina: Mario Bross 75x102_180. Bianco Carrara, Piazza Duomo, Pietrasanta. Human Connections. Courtesy of Filippo Tincolini Studio, Ph Laura Veschi

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