Dal 17 al 21 giugno a Taranto, in occasione di Medimex, una mostra inedita omaggia gli esordi di Amy Winehouse tra musica e libertà.
Dal 17 al 21 giugno 2025, Medimex torna a Taranto, proponendo anche alcuni appuntamenti culturali da non perdere. Due i siti principali: il MArTA – Museo Archeologico Nazionale con la mostra Amy Winehouse before Frank di Charles Moriarty e i Castello Aragonese con il videomapping On the Road Compilation. L’esposizione fotografica – visitabile fino al 6 luglio – raccoglie 50 fotografie inedite e 10 ritratti di nudo e nature morte scattate nel 2003 da Charles Moriarty, allora 21enne.
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Le immagini, in dialogo con la mostra Penelope (curata da Alessandra Sarchi e Claudio Franzoni) e le collezioni del museo, catturano Amy a 19 anni, prima del successo di ‘Frank’. “Spero che chi le osserva possa vedere la mia amica”, dichiara Moriarty, che incontrerà il pubblico il 17 giugno.

Realizzati in un giorno a Londra e New York, gli scatti mostrano Amy a Spitalfields, accanto a un uomo con i suoi Scottish Terrier, piena di energia e ambizione. L’immagine scelta per la copertina di ‘Frank’ nasce proprio qui. “Molte persone hanno ammesso di aver visto la vera Amy Winehouse solo sfogliando il mio album di ricordi”, ricorda Moriarty. Le foto alternano la spensieratezza di una ragazza ebrea di Camden al lampo della star nascente, con l’eyeliner alla Cleopatra e l’iconica acconciatura già presenti. Lontano dalla narrazione distruttiva della stampa britannica, il lavoro di Moriarty è un ritratto intimo di Amy “before Frank”, tra sogni e vulnerabilità.
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Videomapping: la musica come messaggera di pace
Dal 19 al 21 giugno, invece, il Castello Aragonese si illumina con On the Road Compilation, un projection mapping show di Roberto Santoro e Blending Pixels. L’opera ripercorre la storia del Medimex, evocando tappe recenti e promuovendo pace e libertà attraverso colombe e strumenti musicali. “Ogni forma d’arte può promuovere valori autentici per riacquisire fiducia in un presente migliore”, sottolinea il progetto, ispirato dalla comunicazione visiva del festival.
Il videomapping trasforma la facciata del castello in una narrazione visiva e sonora, riaffermando che “la musica può ridestare gli animi e le coscienze”. Accessibile gratuitamente, l’evento invita cittadini e visitatori a riflettere sull’universalità della musica come strumento di unione.
Immagini da Ufficio Stampa