L’illustratrice Epi (Elisabetta Percivati) presenta il librogioco ‘Il mistero della pietra del drago’ ispirato alle collezioni orientali del MAO di Torino.
Sabato 15 marzo 2025, alle 10:30, il MAO Museo d’Arte Orientale di Torino apre le porte a una novità che unisce arte, illustrazione e gioco. Nasce, infatti, Il mistero della pietra del drago, primo librogioco del museo, nato dalle mani e dalla mente creativa di Elisabetta Percivati, in arte Epi. Un progetto che trasforma le collezioni orientali in un’avventura interattiva, accompagnata da un mazzo di 48 carte illustrate, pronto a coinvolgere gli appassionati dai 9 anni in su.
L’articolo continua più sotto
La nostra newsletter bisettimanale dedicata al mondo dell’arte e della cultura
Immaginate un videogioco, ma su carta. Il mistero della pietra del drago è proprio questo, un’esperienza dove si guadagnano o perdono punti vita, si affrontano combattimenti, si trovano o si smarriscono oggetti, e si possono persino catturare animali mitologici. Si parte dal paragrafo 1 e ogni scelta conduce a una sezione diversa, dando vita a una storia unica, sempre nuova.

Le 48 carte, ispirate agli animali e ai simboli delle collezioni del MAO, sono un mazzo coperto da scoprire seguendo le indicazioni del libro. E le illustrazioni sono la chiave: osservandole con attenzione, infatti, si scovano le opere più importanti del museo, in un percorso che si completa in meno di due ore.
Pensato per tutte le età, il gioco è perfetto per i più piccoli, protagonisti dell’avventura, con gli adulti nel ruolo di aiutanti. Si può giocare da soli o in squadre fino a tre persone, leggendo insieme e decidendo il prossimo passo. Serve solo una penna o una matita per iniziare. Disponibile al bookshop del MAO a 19 euro, questo librogioco è un gioiellino di arte e gamification.
LEGGI ANCHE: — Giornata Internazionale della Donna: le proposte d’arte a Torino per l’8 marzo
L’arte di Epi prende vita
Durante la presentazione del 15 marzo, Epi – illustratrice e scrittrice – svelerà il dietro le quinte del progetto, nato in collaborazione con i Servizi Educativi del MAO. Racconterà la genesi, gli studi e l’approccio ludico, artistico e didattico che hanno guidato ogni fase, mettendo in luce il potere della gamification culturale. Grazie a questo librogioco, i bambini possono esplorare il museo, scoprendone le opere principali attraverso il gioco, interagendo attivamente e diventando protagonisti della visita. Non più semplici spettatori, ma veri attori del museo.
Elisabetta Percivati, alias Epi, è cresciuta tra le piante del giardino di una nonna hippy imparando a trasformare le storie in esperienze interattive. Ogni progetto è un viaggio che cura dall’inizio alla fine: dalla scrittura delle trame alle illustrazioni, fino al game design e alla grafica. Fumetti, giochi da tavolo, carte, videogiochi, podcast: i suoi media sono tanti, ma l’obiettivo è uno solo, svelare nuovi punti di vista sul mondo.

Nel 2019, dopo 14 anni di ricerca, ha pubblicato Takk, perdersi in Islanda (BeccoGiallo Editore), primo fumetto italiano sull’Islanda e primo libro di una donna italiana sul tema, premiato al Convegno dei Romanisti Nordici di Turku 2024. Ha esplorato il Giappone con altre opere e creato un progetto di gamification per visitare Lione. Il suo pseudonimo, Epi, nasce dalle iniziali cucite dalla nonna sui vestiti, un segno di unicità che porta con sé in ogni disegno. Sul suo sito, , si scopre un mondo di creatività senza confini.
L’appuntamento al MAO – ingresso libero fino a esaurimento posti – è per le ore 10:30 e si chiuderà con una breve simulazione del gioco, per toccare con mano questa avventura illustrata. E c’è di più: chi acquista il librogioco in giornata al bookshop, presentando lo scontrino in cassa, riceverà 2 ingressi omaggio alle collezioni permanenti (già gratuite per i visitatori da 0 a 18 anni).
Immagini da Ufficio Stampa