‘You Can’t Stop This Train’ di Valentina Picozzi: un nuovo pezzo d’arte urbana e messaggio di libertà per il MUM di Brescia

Il treno non si ferma. Né idealmente, né fisicamente come ci dimostra Valentina Picozzi, artista e attivista Bitcoin che porta la sua visione cyberpunk al MUM – Metro Urban Museum di Brescia, il primo museo urbano metropolitano d’Italia. Il suo intervento artistico dal titolo evocativo You Can’t Stop This Train non si limita negli spazi e si sviluppa tra le superfici di un treno in movimento e un grande murale all’interno del deposito metro di Via Magnolini a Brescia. Un progetto che si colloca  in un panorama innovativo tra arte urbana, tecnologia e comunicazione sociale.

Street Art tra Bitcoin, Warhol e cultura pop

Valentina Picozzi firma un intervento artistico che ripropone il concetto di arte pubblica attraverso nuovi simboli e nuovi codici visivi. Il suo iconico segno B, ispirato dal Dollar Sign di Andy Warhol, viene reinterpretato: B come Brescia, ma anche come Bitcoin, il simbolo di una rivoluzione economica invisibile, intangibile, decentralizzata.

Il treno diventa così un veicolo che trasporta un messaggio in movimento, visibile da chiunque, accessibile a tutti e immerso nella città. Come dichiara l’artista:

«Da street artist è un sogno… utilizzare un medium come il treno che si fonde con la parte urbana della città per entrare in contatto con più persone possibili».

Una delle chiavi più interessanti di questo lavoro è la connessione con l’attivismo tecnologico che viene mostrato anche attraverso lo stesso codice che genera la più celebre moneta virtuale.

«Io sono un’attivista Bitcoin dal 2012… la tecnologia è un treno che va velocemente. O si salta su questo treno e si abbraccia lo sviluppo tecnologico che ci circonda oppure si rimane indietro», dichiara Valentina.

Arte urbana e nuove generazioni

You Can’t Stop This Train è una riflessione evidente sulla street art contemporanea, non più relegata ai margini, ma accolta dalle istituzioni e integrata nei tessuti urbani.
Picozzi è fondatrice della Satoshi Gallery, un collettivo artistico che indaga il rapporto tra arte, economia decentralizzata e attivismo. La sua carriera si sviluppa tra Italia ed El Salvador, dove nel 2023 ha lanciato Proyecto Zacamil, un progetto di rigenerazione urbana partecipata.

«Non ho mai usato muri che fossero già comunicati come spazi urbani… trovo interessante e necessario il fatto di aprire le porte delle città agli artisti».

Secondo Valentina Picozzi, un atto che diventa educativo:

«Il tag sul vetro di un treno non porta da nessuna parte… invece distribuire colore, benessere e messaggi in uno spazio pubblico è un modo virtuoso di raggiungere anche le nuove generazioni».

Il MUM: il Metro Urban Museum di Brescia in movimento

Il nuovo pezzo di Valentina Picozzi è il nuovo capitolo di un percorso avviato nel 2023 con il MUM – Metro Urban Museum, nato in occasione del decennale della metropolitana e dell’anno di Brescia-Bergamo Capitale della Cultura. Con oltre 2.000 metri quadrati di arte urbana tra pareti e treni, il MUM promuove un dialogo continuo tra arte, mobilità e spazio pubblico.