Il progetto DeTintura di Isabella Tosi vive, da ormai due anni, anche in un angolo di Bienno. Il merito è di Bienno Borgo degli Artisti 2.0, il progetto curato da Cinzia Bontempi, che porta nel paese artisti da ogni parte d’Italia e del mondo. «Sono arrivata qui circa due anni fa e questa è la mia seconda residenza a Bienno. – ci dice Isabella – È un rapporto di scambio reciproco, fatto di ispirazione e relazione con gli artisti del borgo e con le persone che vivono qui».
«La sinergia si crea e si instaura con persone che hanno la stessa forma mentis. – ci dice poi l’artista a proposito della sua residenza – Aiuta a sentirsi capiti e a portare avanti una ricerca quando si fa fatica e non si trova la via. Avere qualcuno con cui dialogare è indispensabile e fonte di ispirazione». Quando incontriamo Isabella nella sua bottega, l’artista sta lavorando al tema dello Spazio Vuoto (argomento dell’edizione 2025) e ad altre opere che mettono sempre in primo piano il colore.
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Isabella Tosi e la forza del colore
«Sto lavorando a un allestimento per la Mostra Mercato. – spiega Isabella Tosi – In parallelo, ho una installazione che si chiama Invisibile Presenza. Parla di come il colore, che è luce ed è onda elettromagnetica, spesso viene dato per scontato perché è lì in maniera astratta. In realtà, crea una reazione fisica e mentale in noi. Sarà una situazione immersiva: sarà possibile entrare nel colore».
Proprio il colore, in fondo, per Isabella Tosi «è il filo conduttore di tutto». «La mia professione – spiega – è quella di decoratrice di interni. Quindi la mia ricerca lavora sul creare spazi unici per le persone che li vivono, partendo dal colore dedicato proprio a quelle persone. Il colore ha un input forte e dà una forte emozione che può essere positiva, entusiasmante o meno».