Un viaggio pittorico tra tensione e armonia, alla Galleria Continua di San Gimignano la personale di Marta Spagnoli. Intervista

La Galleria Continua di San Gimignano ospita fino al 24 aprile “Fantasmata” la personale di Marta Spagnoli. Un’esposizione che intreccia pittura e danza, sospensione e movimento, che abbiamo avuto il piacere di farci raccontare dalla stessa artista e da Veronica Tronnolone, direttrice della galleria.
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L’incontro tra Galleria Continua e Marta Spagnoli risale al 2020 come racconta la direttrice, grazie alla segnalazione di un altro artista del circuito. «Ci siamo subito innamorati del suo lavoro e del suo potenziale. Da allora è cresciuta molto e questa è già la sua quarta mostra con noi, dopo le tappe a Roma, Parigi e San Gimignano» racconta Veronica Tronnolone.
Marta Spagnoli: tra pittura e movimento
Un titolo Fantasmata che racchiude in se passato presente e futuro; è un termine usato nella danza per descrivere l’istante in cui i ballerini si bloccano. Un istante carico di tensione come spiega Veronica Tronnolone nell’introdurci alla mostra. «Il suo lavoro si sviluppa interamente tra pittura e disegno, e in questa serie di opere il tema della sospensione e della fisicità estrema nella danza diventa centrale».
Ad ispirare l’artista è stato il potere evocativo della parola ‘Fantasmata’ «È una parola-immagine, ricca di significati. – racconta Marta Spagnoli ai nostri microfoni – Ho voluto legarla alla danza perché racchiude in sé sia lo spazio che il movimento, ma anche un’importante componente emotiva»
Le opere esposte trasmettono questa sensazione di movimento interrotto e pronto a riprendere in tutta la sua forza attraverso i motivi ricorrenti delle opere come ci spiega la direttrice. «Si notano elementi organici come alghe, figure ibride tra il mitologico e l’antropomorfo, quasi a popolare un regno immaginifico proprio delle opere di Marta Spagnoli.»
«Il fantasma stesso è un’immagine, la rappresentazione di una coreografia bloccata. – Sottolinea l’artista – Ciò che mi interessa è catturare quel momento di trattenimento dell’energia prima che venga rilasciata. Questo concetto è stato il filo conduttore della mia produzione recente.»
Espressionismo astratto e meditazione orientale
Il lavoro di questa artista è stato spesso associato ad un espressionismo astratto americano, proprio per l’azione dinamica che i suoi dipinti esprimono. Ma c’è anche una forte influenza all’arte orientale, meditativa e introspettiva, come osserva Veronica Tronnolone «Le zone di bianco all’interno delle tele rappresentano spazi ampi che danno respiro alla composizione e invitano alla contemplazione.»
Processo di ripetizione e scrittura visiva
Particolarità della mostra, è la sezione dedicata al processo creativo di Marta Spagnoli, un momento intimo e privato legato alla creazione di un opera. «Ho utilizzato numerosi disegni su carta come matrici riprodotte più volte sulle tele. Questa ripetizione costante ha generato un effetto di scrittura visiva, che richiama il movimento di cui abbiamo parlato prima.» spiega Spagnoli.
Con “Fantasmata”, Marta Spagnoli dimostra ancora una volta la forza del suo linguaggio visivo, in un viaggio pittorico che oscilla tra tensione e armonia, presenza e assenza, sospensione e movimento. La mostra presso la Galleria Continua (fondata da Mario Cristiani, Maurizio Di Gillo e Lorenzo Fiaschi) conferma il suo ruolo centrale nel panorama artistico contemporaneo, promuovendo artisti innovativi e visioni uniche.
«Ogni artista instaura un legame unico con uno o più dei fondatori. – racconta Veronica Tronnolone – Ciò che ci contraddistingue è la voglia di sperimentare e di creare uno spazio dove tutto può accadere. Ed è proprio questa attitudine che cerchiamo anche nei nostri artisti: un desiderio di osare, di realizzare qualcosa di nuovo e straordinario»
Crediti foto©ElaBialkowskaOKNOstudio