È disponibile su Disney+ il nuovo live action ‘Pinocchio’ con Tom Hanks nei panni di Geppetto. A dare la voce al burattino è Benjamin Evan Ainsworth: la nostra intervista.

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In occasione del Disney+ Day, lo scorso 8 settembre, ha debuttato sulla piattaforma il nuovo live action Pinocchio. Una storia, quella del burattino animato che sogna di diventare un bambino reale, capace di insegnare molto anche oggi. E non a caso la nuova versione Disney mette l’accento sul concetto di diversità e sugli episodi di bullismo che l’ingenuo protagonista si trova a vivere. Affrontare il primo giorno di scuola diventa, così, un’autentica impresa che a cascata coinvolgerà Pinocchio nelle tante avventure che sono famigliari al pubblico.

Diretto dal vincitore dell’Academy Award® Robert Zemeckis, Pinocchio vede un barbuto e tenerissimo Tom Hanks interpretare Geppetto mentre Benjamin Evan Ainsworth presta la voce al burattino senza fili. E il ritorno dell’amato classico italiano – tanti, tantissimi i riferimenti al nostro Paese – coinvolge anche l’attore italiano vincitore di tre David di Donatello e due Nastri d’Argento, Giuseppe Battiston nei panni di Mangiafuoco.

A poche ore dal debutto del live action, abbiamo incontrato Benjamin che ci ha raccontato l’esperienza al doppiaggio e cosa ha significato per lui ‘diventare’ Pinocchio.

Pinocchio
Pinocchio (voiced by Benjamin Evan Ainsworth), Figaro, and Tom Hanks as Geppetto in Disney’s live-action PINOCCHIO, exclusively on Disney+. Photo courtesy of Disney Enterprises, Inc. © 2022 Disney Enterprises, Inc. All Rights Reserved.

Come è stato interpretare un ruolo così rappresentativo come quello di Pinocchio? Avverti una responsabilità particolare?
Uhm,penso che ci sia un po’ di pressione da quel punto di vista, ma mi sono sentito più che altro onorato di avere quel ruolo. Quindi ho impiegato molto tempo per farlo bene e, sai, così deve essere quando si tratta di un personaggio così iconico. Perciò, penso di aver affrontato la pressione abbastanza bene anche perché mi sono divertito davvero molto sul set. Quando ero lì e quando stavo lavorando è stato tutto divertente, e bello.

Cosa hai pensato quando ti hanno comunicato che avresti doppiato Pinocchio?
Non me lo aspettavo e, quando mi hanno chiamato, dicendomi che avevo ottenuto il ruolo di Pinocchio è stata una sorpresa. Non sapevo cosa dire, ero così eccitato! È una di quelle cose che non pensi possa mai succedere, è un sogno che diventa realtà.

Come ti sei preparato per il ruolo?
Sai, ho continuato a guardare e riguardare il film e a sincronizzarmi con le immagini, aggiungendoci un po’ della mia energia. Ci è voluto un po’ di tempo, ma penso di aver raggiunto quello che volevo. Questo film è diverso dagli altri lavori che ho fatto sinora perché in passato ho fatto cose più dark e horror, mentre questo film è più adatto alle famiglie. Pinocchio posso guardarlo con la mia sorellina.

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Tom Hanks interpreta Geppetto, hai avuto modo di incontrarlo?
Sì, ci siamo incontrati. Prima di tutto io ho registrato solo con la mia voce ma sono anche dovuto andare sul set a vederlo girare dal vivo e pronunciare le mie battute da dietro le quinte. Tom Hanks è una leggenda, quindi è stato fantastico lavorare con lui. È una persona così gentile… mi ha soprannominato ‘Benocchio’ (dall’unione di Benjamin e Pinocchio, ndr) ed è stato veramente carino con me.

E del vostro primissimo incontro cosa ricordi?
La prima volta che l’ho incontrato è stata alla lettura del copione e io ero seduto tra Tom Hanks alla mia sinistra – era la prima volta in assoluto che lo vedevo dal vivo – e Robert Zemeckis.Hanno appena iniziato a parlare e condividere storie di film che avevano fatto in passato e dei film Disney che entrambi amavano… era un po’ come stare seduti lì ad ascoltare tutte queste storie, incredibile.

Come è stato, invece, lavorare con Robert Zemeckis alla regia?
È stato fantastico! In questo cast e nella trupe ci sono così tante icone e persone fantastiche, e lavorare con Robert è stato straordinario. Ho imparato tantissimo su come si uniscono gli effetti visivi e gli effetti speciali nei live action e ricordo di aver lavorato in modo molto collaborativo con lui sulla voce in modo da raggiungere il tono che voleva lui. È stato grandioso.

 
 
 
 
 
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Ci racconti qualcosa di questo lavoro sulla tua voce, che tipo di indicazioni ti ha dato il regista?
Allora, gran parte del processo è iniziata già con la prima audizione. Mi sono detto: “okay, Pinocchio con Robert Zemeckis, va tutto bene”. Era già un onore per me esserci. Robert mi ha chiesto prima di tutto di abbassare la voce ed è stato molto utile riguardare il classico Disney degli Anni ’40 per ascoltare Dickie Jones nei panni di Pinocchio. Ci sono tornato sopra un sacco di volte e ci siamo esercitati sull’intonazione, provando e riprovando finché non sono arrivato al tono giusto. Ma ci ho messo un po’ della mia energia e quando siamo arrivati ​​sul set con Robert Zemeckis abbiamo passato qualche ora solo ripassando il film. Robert mi dava una battuta e io la ripetevo: è stato come se girare l’intero film registrandolo nel microfono.

C’è stata una scena o un passaggio del film più difficile degli altri?
Ricordo una scena in cui avevo un grande monologo, quindi è stato piuttosto difficile esprimere tutto con la voce di Pinocchio senza impappinarmi e articolando bene ogni parola. Ma quando abbiamo lo abbiamo girato è stato divertente e mi è piaciuto farlo. Probabilmente è stata un po’ complessa da mettere a fuoco come scena ma è stato molto divertente poi da fare.

E qual è la battuta che hai amato di più?
Ci sono così tanti momenti fantastici ma penso quando la Fata Turchina arriva e rivolge a Pinocchio quella breve filastrocca per fargli prendere vita. Penso sia una scena iconica e la adoro.

Tra recitazione e doppiaggio, cosa ami di più fare?
Oh, sono entrambi divertenti. Ci sono così tanti pro nel doppiaggio che dà vita a un personaggio solo con la voce mentre sul  set ci sono i costumi e il trucco ed è bello anche essere circondato altre persone per una scena. Non so se riesco proprio a dire cosa preferisca fra le due cose, perché ci sono così tanti aspetti interessanti in entrambi.

Per quanto riguarda il messaggio della storia, che cosa Pinocchio può insegnare ancora oggi ai giovani?
Penso che in Pinocchio ci siano così tante morali e così tante cose che devono essere raccontate. Credo che l’insegnamento principale per i bambini che lo guardano oggi sia che il mondo è un posto eccitante, quindi mentre lo esplori devi essere gentile e devi essere sincero. Vedere il naso di un burattino crescere con le bugie insegna ai bambini quanto sia importante la sincerità.

Infatti, Pinocchio è chiamato a dimostrare di essere coraggioso, onesto e altruista per diventare un ragazzo vero. Quanto sei coraggioso, onesto e altruista tu?
Oh, mi piacerebbe pensare di sì ma sai, a volte, sono un po’ impertinente o non ascolto i miei genitori. Ma alla fine della giornata, penso che ce la facciamo tutto a fare qualcosa di buono. Quindi, ti direi di sì.

Ci sono altre somiglianze che hai ritrovato tra il tuo carattere e quello di Pinocchio?
Forse nel suo rapporto con il padre: Pinocchio cerca davvero di fare di tutto per la famiglia e affronta ogni cosa per tornare a casa. Mi piace pensare che sia così anche nella mia famiglia, dove si cerca di lavorare in modo collaborativo: facciamo un sacco di cose insieme e passiamo molto tempo uniti. Quindi direi che su questo lato io e Pinocchio siamo molto simili.

Qual è stata la parte più divertente dell’essere Pinocchio?
Quando ero sul set una delle cose più divertenti era fare un passo indietro e guardare tutti gli altri fare lo stesso perché ero dietro la telecamera. E poi è stato davvero divertente quando, una volta, Tom Hanks era su una barca finta davanti al green screen: in quel momenti capisci come la sua immaginazione prenda vita. Si impegnava come se fosse in mezzo al mare, su una barca vera.. era ed era divertente vedere quella barchetta messa lì, con l’acqua che veniva schizzava sulla faccia: sembrava davvero reale.

Se potessi scegliere un altro personaggio della storia da interpretare, quale sarebbe?
Uh… ci sono alcuni personaggi davvero fantastici, come Mangiafuoco e Honest John: sarebbero davvero divertenti da interpretare perché si può giocare con loro. Sono i miei preferiti.

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Quando hai conosciuto per la prima volta il personaggio nella tua infanzia? Conoscevi già Le avventure di Pinocchio di Collodi?
Non ho mai letto il libro ma ho visto il film in famiglia. Ricordo che ero un bambino e, come ogni film per famiglia, l’ho guardato con i miei genitori. Anzi, la scena in cui Pinocchio è chiuso in gabbia e il suo naso cresce mentre dice le bugie è esattamente come l’ho sempre ricordata. Rispetto alla pellicola originale, poi, questa versione ha nuovi personaggi, forse alcune nuove canzoni qua e là e anche alcune nuove parti divertenti. Non voglio rovinarlo quindi sintonizzati su Disney+ per vederlo!

Che rapporto hai con l’Italia? Ci sei già venuto?
Sì, ci sono stato diverse volte, sia in vacanza con la mia famiglia sia per lavoro. Ho anche girato un cortometraggio, TheRecycling Man: siamo andati a Roma, abbiamo girato per l’Otalia ed è stato davvero bello. Poi, abbiamo mangiato del cibo eccellente! È davvero bello stare in Italia.

Il film è prodotto da Robert Zemeckis, Derek Hogue, Andrew Miano, Chris Weitz e Paul Weitz, mentre Jackie Levine, Jack Rapke, Alexandra Derbyshire e Jeremy Johns sono i produttori esecutivi.

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