Esce il mixtape di SLF (Siamo La Fam), intitolato ‘We The Squad – SLF Mixtape Vol. 1’. Ecco cosa ci ha raccontato il collettivo.

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È finalmente fuori We The Squad – SLF Mixtape Vol. 1, il nuovo progetto di SLF (Siamo La Fam). Il collettivo rap composto da MV Killa, Yung Snapp, Lele Blade, Vale Lambo e Niko Beatz ha dato vita a 13 tracce inedite (oltre alle già note Ready e Travesuras) che vantano i featuring con Fabri Fibra, Geolier, Tony Eff, Fire! E Sosa94.

«Il nostro è un collettivo sul concetto di famiglia. – dice Lele Blade – Facciamo musica da singoli, ma siamo cresciuti insieme e siamo sempre stati insieme. Finalmente siamo riusciti a riunirci per lavorare a qualcosa di collettivo. Il mixtape andava molto un po’ di tempo fa. Noi abbiamo deciso di usare la parola mixtape per far capire alle persone che l’approccio è stato più leggero rispetto a un album».

Del resto, per il collettivo SLF «la crew è uno stile di vita». «È un concetto che portiamo avanti da 10 anni – raccontano – con SLF abbiamo solo consolidato qualcosa che ci portavamo dietro da tempo».

We The Squad

«Il periodo in cui ci troviamo è il più propizio per fare qualcosa che sia di rottura all’interno del panorama italiano. Sicuramente la scena di Napoli è più pronta in relazione all’industria, alle idee e a ciò che vogliamo offrire. Nel nostro territorio siamo il gruppo più esteso e unico».

I membri di SLF parlano del resto a lungo della scena attuale, di Napoli, di quella «wave» che da un lato rappresenta il mare e dall’altro vuol dire «stare sul pezzo». Perché l’identità musicale va di pari passo a quella personale.

E così anche i featuring sono stati scelti in base a legami e sound.

«Fabri Fibra è in un pezzo che ha un pensiero nostalgico di come si facevano le cose prima, era perfetto. Tony Effe ci stava bene – raccontano i SLF – in realtà volevamo avvicinare la sua crew, la DPG, alla SLF. Inizialmente volevamo impostare i featuring con altri collettivi d’Italia, ma non siamo riusciti. Sosa94 e Geolier sono affiliati e amici».

E sul live, i ragazzi confessano di fantasticare «su un concerto tipo Coachella».

«Ci immaginiamo di scendere dal cielo! – scherzano – Sicuramente si possono fare cose belle. Avendo la possibilità potremmo fare uno spettacolo forte, coi controcoglioni. Purtroppo siamo sempre collegati al problema del Covid. In ogni caso, stiamo iniziando a pensarci, tenendoci pronti per un ipotetico tour».