La Sabri ci racconta la sua esperienza al doppiaggio. E ci spiega perché è importante dare ai bambini figure di riferimento.

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Arriverà nelle sale il 9 settembre il lungometraggio d’animazione Il Giro del Mondo in 80 giorni, doppiato – tra gli altri – da Sabrina Cereseto meglio nota come La Sabri.

Diretto da Samuel Tourneux e distribuito da Notorious Pictures, il film è ispirato al grande classico di Jules Verne con qualche ovvia libertà narrativa. A partire dal personaggio doppiato da La Sabri, Aouda, una rana esotica e volitiva, nonché una principessa che detesta la corona.

«È difficile non divertirsi facendo queste esperienze. – ci dice La Sabri – Ho già doppiato altri film, ma in questo caso era diverso perché il mio personaggio aveva tantissime battute. Mi ha fatto ridere il fatto che il terzo giorno mi abbiano fatto ricominciare da capo perché mi hanno vista più sciolta. Alcune battute le ho dette settanta volte, ma la soddisfazione di ascoltare le frasi con la dizione giusta è impagabile».

La Sabri

Presentato al Giffoni («Lì, quando è entrato in scena il mio personaggio, ho messo il piede dentro e ho sentito i bambini urlare. È stato fantastico», ricorda La Sabri), il film contiene anche un messaggio importante per ogni fascia d’età.

«Aouda sono io. – dice la creator – È una rana che ho anche tatuata, perché mi ci sono rivista tanto. Sono proprio io, una principessa che non vuole fare la principessa. Siamo abituati alle principesse, ma il senso di libertà di questo film è bellissimo. Fa sognare i bambini e fa capire che quello che vuoi puoi essere. È importante».

La Sabri – creator con milioni di follower – è del resto particolarmente attenta ai messaggi da veicolare ai giovanissimi.

«Dico sempre che, se avessi avuto una Sabri a 13 anni, la mia adolescenza sarebbe stata molto più facile. – ci spiega – Io parlo con i ragazzi e sono sincera. Dico loro di parlare con i genitori o con i tutor. Con queste figure del web è un po’ più facile aprirsi, perché ti indirizzano un pochino. Sono la sorella maggiore, mettiamola così».

La Sabri ne Il Giro del Mondo in 80 Giorni, la sinossi

Passepartout, una scimmietta ingenua ma vivace, ha sempre sognato di partire per un’avventura. L’opportunità arriva sotto forma di Phileas Frog, un esploratore e artista della truffa, e una scommessa multimilionaria: stabilire il nuovo record del giro del mondo in 80 giorni. Da deserti in fiamme a giungle misteriose, da intrepide principesse a locuste adoratrici di vulcani, Passepartout scoprirà quanto vasto, meraviglioso e folle sia il mondo.