Venerdì 27 novembre esce ‘Un Altro Album’ dei Legno, il secondo disco del duo ‘sconosciuto’. Insieme al cd fisico esce anche un fumetto.

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Venerdì 27 novembre esce Un Altro Album, il secondo disco dei Legno (Matilde Dischi / Artist First). L’identità dei due artisti è tuttora sconosciuta, ma di certo hanno realizzato il sogno di diventare dei supereroi grazie al fumetto che uscirà insieme all’album. Collaborando con il disegnatore Niccolò Storai e con Francesca Del Sala, i Legno hanno quindi sconfitto – su carta – Mister X.

«Volevamo dare importanza al cd fisico, che ultimamente è diventato un oggetto vintage. – ci racconta Legno Felice – Quando si stampa un disco per un artista è quasi come la nascita di un figlio. Il cd fisico è sempre molto importante, per cui ci abbiamo allegato un fumetto. E noi siamo i protagonisti della storia che fa riflettere su Mister X, malvagio che vuole togliere i suoni nel mondo. Potrebbe succedere in questa società ricca di contraddizioni. Viviamo realtà un po’ nefaste, piene di negazionisti e complottisti che sconsacrano la realtà. Dentro ognuno di noi c’è un Mister X che vuole eliminare qualcosa per paura della realtà. Ma un mondo senza musica o senza amore non può esistere».

Un Altro Album, in realtà, è un album molto diretto e semplice che fa dell’amore il suo tema principale.

«Il tema è l’amore, per gli altri e per se stessi. Abbiamo cercato di ascoltare le persone che ci contattano e ci danno feedback, ci chiedono consigli. Queste tracce sono sfaccettature di vita quotidiana, comprese le nostre, insieme a tanti racconti. È stato bello potersi interfacciare con gli altri».

Il fil rouge delle tracce trova la sua massima espressione in Delia, che è anche il singolo in uscita insieme all’album il 27 novembre.

«Delia è la storia della fine di un amore, raccontataci da una nostra amica. – dice Legno Felice – Ci rappresenta molto. Ci siamo immedesimati. Delia è un po’ il filo conduttore dei nostri brani, perché unisce il concetto dell’amore dal nostro punto di vista».

Ma c’è amore anche in Affogare, che apre la tracklist («Un pezzo d’amore sentito con una citazione non indifferente al nostro Baglioni»), e ne La Canzone di Natale, che la chiude («Natale è un giorno bellissimo, ma nello stesso tempo nefasto»).

Tra i due brani spiccano canzoni scritte prima e durante il lockdown, storie di una quotidianità a volte serena e a volte tragica e il racconto ironico e pungente di vite comuni.

«Ci siamo chiesti che senso avesse uscire in un periodo senza promozione e senza concerti, ma alla fine questo è il momento giusto. Siamo persone vive in un contesto drammatico e credo che sia necessario prendersi delle responsabilità. Le responsabilità danno speranza. La musica deve circolare. Il periodo è difficile, ma una canzone non ha paletti».