Arriva su RaiPlay, a partire dal 24 aprile, Non voglio cambiare pianeta: il docutrip racconta il viaggio in bici di Jovanotti in Sud America.

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Arriva il 24 aprile su RaiPlay Non voglio cambiare pianeta, il docutrip – così lo ha ribattezzato – di Jovanotti: 4000 km di pedalata in tutto il Sud America, per 40 giorni di (quasi) totale solitudine attraverso panorami mozzafiato e strade senza fine, perché il viaggio è sì la scoperta del pianeta, ma soprattutto la scoperta di una parte di noi. E questo è indubbiamente il messaggio e l’elemento più importante del format.

«Ho sempre bisogno di far rimbalzare la mia vita contro pareti inedite – esordisce subito Jovanotti – di modo che le pareti me la rimandino in modo sorprendente. Di base è un gioco dialettico con la mia vita, che è il materiale principale del mio stesso mestiere. È un racconto che trasformo attraverso la musica e la messa in scena».

«In questa situazione ogni giorno impariamo qualcosa – precisa il cantautore – e facciamo tante cose per la prima volta. Sono così abituato e così a mio agio negli assembramenti che rinunciarci mi scombussola ogni volta la giornata».

L’assembramento questa volta è su Zoom, dove stampa e Jovanotti si sono riuniti per una video-conferenza inedita e, a suo modo storica.

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«Ho sempre viaggiato – racconta Jova in video ai presenti – viaggiare è sempre stato il mio sogno, anche prima della musica. È una grande passione che poi si è riflessa nella musica e nella vita stessa. Ho pensato subito a RaiPlay, di cui sono grande fan. Pensate che quando è nato ho pensato che fosse fantastico, considerando l’archivio ha la Rai. È la parte Rai a cui sono più legato, la Rai produce cultura».

In questo, interviene anche Fabrizio Salini, ad della Rai.

«Raiplay non si è fermata e colmando parte dell’offerta formativa, ha avuto la capacità di mettere in campo prodotti originali e innovazione. Caratteristiche che un servizio pubblico deve avere nel suo dna, anche se spesso non riesce ad esprimerle.  – dichiara – RaiPlay è una piattaforma nodale ed essenziale nel suo insieme, oggi lo ribadiamo. Questo è un primo progetto con Lorenzo. Ne seguiranno, spero, tantissimi altri».

E, a proposito di tv, Jovanotti scherza quando gli si chiede di Sanremo. «Siamo ad aprile, non si sa neanche se c’è Sanremo, se si farà. Forse non vi rendete conto. – ironizza – Sono amico storico di Amadeus e Fiorello. Non mi hanno mai deluso. Spero di non essere stato io la delusione. La mia assenza l’hanno raccontata, ma non era prevista di certo la mia presenza».