Max Giusti ci racconta la sua esperienza a Pechino Express e come ha vissuto la sua avventura da ‘presunto’ Leone ne Il Cantante Mascherato.

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Non è stato facile per Max Giusti affrontare le sfide della nuova edizione di Pechino Express – Le Stagioni dell’Oriente, dove – insieme a Marco Mazzocchi – forma la coppia de I Gladiatori.

Incontriamo Max dietro le quinte del Festival di Sanremo, dove ci anticipa che purtroppo non può anticipare nulla se non che l’esperienza è stata sicuramente durissima.

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«Io e Mazzocchi eravamo stati chiamati per la prima edizione, ma non si è mai potuto partecipare. – ci racconta Max – Stavolta per fortuna ce l’abbiamo fatta. Non posso dirvi molto, se non che è stata un’edizione molto dura. Se lo avessi saputo non so se l’avrei fatta. Ti dico la verità. È un po’ tutto il contrario di quello che avrei mai immaginato di fare nella mia carriera televisiva. È da vedere. Non ho avuto dissenteria però, finché ci son stato son stato bene».

Anche su ciò che lo ha spinto a partecipare a Pechino Express, condotto da Costantino Della Gherardesca, Max non ha peli sulla lingua.

«La verità è che ho finito un contratto con un’altra azienda e il mio editore mi ha detto Max, vuoi andare a fare Pechino?. Io ho risposto Mica tanto. Ma ora si è aperto un nuovo rapporto con la Rai e sono felice».

Impossibile non chiedere a Max un commento sul suo coinvolgimento nel format Il Cantante Mascherato, visto che in tantissimi erano convinti che ci fosse lui dentro la maschera del Leone.

«Devo dire che è stata una cosa brutta – scherza Max – non so come è uscita sta cosa del Leone, ma non ci ho capito niente manco io. Però guardati Pechino, secondo me era meglio fare il Leone».