Da X Factor all’ultima collaborazione con Nek: Roshelle ci ha raccontato l’incontro con l’artista di Sassuolo e i progetti in cantiere per iniziare il nuovo anno “con un po’ di rosa”.

Il suo ultimo progetto discografico la vede al fianco di Nek sulle note del brano Dove inizia cielo, nato nell’ambito dell’iniziativa Insieme si vince targata Ringo. Ma per Roshelle sarà il 2020 a portare tante novità, dalla musica alla moda.

Si è fatta conoscere al grande pubblico attraverso X Factor – talent nel quale oggi non nega di riconoscere una certa staticità – e da allora Roshelle ha macinato una serie di singoli che l’hanno confermata come una delle voci meno etichettabili del panorama musicale degli ultimi anni.

Volete scoprire quale sarà il sound del nuovo anno? Ce lo dice la stessa Roshelle.

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Partiamo dal progetto e dallo slogan: anche secondo te “insieme si vince”?

Credo che abbiamo vinto, io e Filippo. È stato bello collaborare insieme e abbiamo messo in piedi una bella canzone che parla di amicizia, esaltando il concetto di unione e di team. Tengo molto alle idee nate da una testa e realizzate da tante mani: è così che la vittoria ha un buon sapore

Dove inizia il cielo è il brano in cui duetti con Nek: come è stato questo incontro?

Ci siamo visti in studio e abbiamo parlato del brano, di che emozioni provocasse l’uno all’altro. Io, poi, ho scritto per conto mio perché i tempi erano molto stretti e in due giorni, in pratica, abbiamo chiuso tutti. Dopo ci siamo confrontati e lui ha approvato subito, gli e piaciuto molto. E stato davvero bello perché è come se gli avessi ispirato anche nuove vibrazioni. Così mi ha detto.

Roshelle e Nek

Con Nek ci dicevamo: ‘devo trovare il bianco al tuo nero e il nero al tuo bianco’. Se io sono più nero o bianco? Forse nero, il black del soul.

Appartenete a due generi, a due mondi diversi oltre che a generazioni differenti: che cosa ti ha insegnato lui e cosa pensi di aver lasciato tu?

Sai una cosa? Mi ha definito nerd più vote! A me piace condire con molti cori e voci e Filippo è rimasto colpito da questo mio lavoro certosino. Questo progetto è stato anche un incontro generazionale e quello che è piaciuto particolarmente è vedere un uomo come Filippo con lo stesso entusiasmo e romanticismo di sempre. Non è una cosa scontata, per niente.

Passando invece ai tuoi progetti, che cosa c’è in cantiere?

Ci sono tante cose belle, a partire da un singolo che mi assomiglia molto che uscirà  a breve; sarà davvero sorpresa per il suo sound. E poi ci sono anche collaborazioni extra-musicali: sto disegnando una capsule per un brand a cui tengo tantissimo. Parallelamente alla musica, la moda è un mondo che mi piace condividere perché i vestiti ti stanno addosso come una canzone.

E si incontrano questi due mondi, fashion e musica?

Credo nel concetto della maschera, di ispirazione greca: quando la indossi diventi qualcosa. Io, quando indosso gli abiti di scena di Roshelle, divento altro o meglio esce una lato di me che magari personalmente, in altre situazioni, non viene fuori. E tra le due anime, a unirle, c’è la stessa passione per la musica.

Quali sono le influenze musicali che in questo periodo, in questo 2019, ti hanno colpito maggiormente e che in qualche modo stanno entrando nella tua musica?

In generale ascolto tanto R’n’B e tra i miei ultimi ascolti c’è soprattutto Summer Walker.

State pronti: non avete ancora visto niente

Hai avuto modo di seguire l’edizione 2019 di X Factor? Cosa ne pensi?

Ero in puntata nella semifinale ma non ho avuto modo di seguire tutto il programma quest’anno. Ho notato un po’ di staticità, poche performance dinamiche; poi penso che fra i ragazzi ci sarà lo stesso affiatamento che c’era fra noi ragazzi. Ma, presuntuosamente, è come se il mio anno fosse stato quello d’oro.

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Pensi che anche il format in sé sia, come dire, stanco?

Diciamo così: forse farebbe bene a farsi aspettare un po’.

E guardando al 2020 quali “buoni propositi” ci sono?

Sono molti e molto buoni, fin dai primi mesi. Iniziamo un l’anno con un po’ di rosa.