Con l’AI generativa si può creare qualunque cosa, anche una hit estiva: provare per credere
E’ possibile creare musica con l’intelligenza artificiale? E che tipo di composizioni possiamo aspettarci? L’interrogativo attanagalia molti musicisti e non è molto diverso da quelli riguardanti la scrittura, la grafica o altro tipo di espressione artistica. Quanto l’elemento umano è (ancora) irrinunciabile in alcuni tipi di espressione?
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Tante domande e poche risposte, per ora limitiamoci a prendere atto dell’esistenza di molteplici applicazioni per creare musica partendo da pochi input: durata, stile, mood e combinazioni di strumenti e voci.
Creare musica con AI: le app principali
Strumenti come Music Muse AI e Suno permettono di inserire una descrizione dello stile musicale desiderato e di generare una canzone completa, inclusa la musica, il testo e la voce; AIVA è particolarmente adatto alla creazione di musica orchestrale e colonne sonore, mentre strumenti come Ecrett Music possono essere utilizzati per generare musiche per video e videogiochi. Anche Canva offre la possibilità di personalizzare brani esistenti e di adattarli ai propri contenuti.
Strumenti online come Song Maker GPT, Boomy, Music Muse AI, Suno.AI e Audiko.AI permettono di inserire un prompt testuale per descrivere il genere musicale, lo stile, l’umore e altri dettagli, e l’IA genererà una canzone corrispondente.
Il prompt per creare musica con AI
Prendiamo come esempio la AI generativa gratuita più semplice e diffusa, Chat GPT: per creare una canzone da zero si deve accedere alla chat, cliccare su Esplora GPT e cercare il tool “Song Maker”, una volta trovato si deve avviare un’ulteriore chat e fornire il prompt corretto.
Un esempio può essere: “Crea una canzone pop elettronica allegra con un ritmo vivace e ballabile utilizzando sintetizzatori, drum machine e elementi di chitarra acustica per la texture. Le voci dovrebbero assomigliare allo stile di Taylor Swift con armonie nel ritornello. La canzone dovrebbe avere una struttura pop tradizionale”
O più semplicemente: “Crea una hit estiva dal suono latino, fatta per scalare le classifiche”. Il risultato, tutto sommato, vi stupirà.
Questioni legali: di chi sono i diritti di una canzone creata con Chat GPT?
La proprietà di una canzone creata con strumenti basati su intelligenza artificiale come ChatGPT o altri sistemi AI dipende da una combinazione di fattori, tra cui i termini di servizio della piattaforma utilizzata e il contesto legale del paese in cui viene creato il contenuto.
La maggior parte delle piattaforme AI specifica nei loro termini di servizio chi detiene i diritti sui contenuti generati. OpenAI, ad esempio, generalmente attribuisce all’utente finale i diritti sui contenuti creati, salvo specifiche eccezioni. Ciò significa che, se hai usato l’AI per creare una canzone, probabilmente sei il proprietario dei diritti. Infatti se l’utente fornisce un input significativo, come una descrizione dettagliata del genere musicale, del mood, dei testi, e dello stile, allora è considerato il creatore principale.
Tuttavia le leggi sul copyright variano da paese a paese. In alcuni casi, le opere create interamente da una macchina potrebbero non essere riconosciute come opere protette dal diritto d’autore, a meno che non ci sia un contributo umano rilevante. Le opere generate con l’AI sono spesso considerate collaborazioni, dove l’umano ha un ruolo direttivo: è più semplice quindi attribuirgliene la proprietà.
Ci sono comunque piattaforme che possono imporre restrizioni sull’uso commerciale del contenuto generato: ad esempio l’essere umano potrebbe essere il proprietario della canzone, ma non essere autorizzato a venderla o monetizzarla senza rispettare determinate condizioni.