«Gli strumenti non servono a nulla se non li suoni»
«Nel comporre la musica per il gioco mi sono lasciato ispirare dalla natura, dal clima, dalla vita tradizionale del Giappone e dalla sua musica caratteristica. Le mie produzioni includono diversi strumenti della tradizione giapponese come gli shakuhachi, i koto e i taiko. Ma gli strumenti non servono a nulla senza qualcuno che li suoni. Ritengo che i musicisti siano una proiezione indispensabile della mia persona. Loro danno vita alla musica che immagino e che desidero narrare, trasmettendola agli ascoltatori. Senza questa collaborazione, sarei solo un musicista di strada a cui nessuno presterebbe attenzione».