Dal 28 giugno al 21 settembre 2025 a Palazzo Bonaparte, oltre 80 scatti iconici tra ironia e empatia, in collaborazione con Arthemisia.

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Da sabato 28 giugno a domenica 21 settembre 2025, Palazzo Bonaparte a Roma apre le porte a Elliott Erwitt. Icons, una mostra che celebra il genio del fotografo americano noto per il suo sguardo ironico e profondamente umano. In esposizione sono apprezzabili oltre 80 scatti iconici, selezionati da Biba Giacchetti con l’assistenza tecnica di Gabriele Accornero. Un invito a esplorare la commedia umana attraverso immagini che spaziano da ritratti di Marilyn Monroe a scene quotidiane con cani antropomorfi.

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Prodotta da Arthemisia con Orion57 e Bridgeconsultingpro, e supportata da Fondazione Terzo Pilastro e Ricola, l’evento segna l’inizio della stagione estiva di Palazzo Bonaparte.

Elliott Erwitt ICONS
Foto allestimento da Ufficio Stampa

Un viaggio nella poesia visiva di Erwitt

Scomparso il 29 novembre 2023 a 95 anni, Erwitt ha trasformato la vita quotidiana in arte, diventando un pilastro della Magnum Photos dal 1953. La mostra raccoglie momenti indimenticabili: il bacio in California, il diverbio tra Nixon e Krusciov, il funerale di Kennedy, e ritratti di Che Guevara, Sophia Loren e Arnold Schwarzenegger. Tra le immagini più intime, spicca lo scatto della sua primogenita neonata, simbolo della sua empatia universale.

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Lo stesso Erwitt, del resto, spiegava: “Nei momenti più tristi, una visione meravigliosa può cambiare l’aspetto delle cose. Il tipo di fotografia che mi piace, quell’istante colto, è simile a uno squarcio nelle nuvole.” Una poetica dunque che unisce leggerezza e profondità, emerge in ogni scatto, rendendo la mostra un viaggio emotivo.

Le sue fotografie catturano di fatto l’assurdità e la tenerezza della vita, spesso con un tocco surreale. Dai potenti della terra ai passanti comuni, Erwitt ha democratizzato il suo obiettivo, riservando un’attenzione speciale ai cani. Con strategie come suonare una trombetta per ottenere reazioni naturali, ha creato immagini buffe che mostrano solo scarpe o gambe dei padroni, un omaggio alla loro libertà irriverente. Questa sezione dedicata ai cani, amatissima dal pubblico, aggiunge un sorriso al percorso espositivo.

Il viaggio espositivo si articola in un racconto cronologico e tematico, spaziando dai reportage storici ai ritratti privati. Le icone come il California Kiss evocano romanticismo, mentre gli autoritratti rivelano un Erwitt eccentrico e riflessivo, dove l’immaginazione supera l’intuizione.

La curatrice Biba Giacchetti, tra le maggiori esperte dell’artista, ha selezionato opere che riflettono proprio la sua capacità di cogliere l’essenza del Novecento, da Hollywood alla Guerra Fredda. Con un’attenzione costante alla normalità delle vite comuni.

Nato a Parigi nel 1928 da emigrati russi, Erwitt crebbe a Milano prima di trasferirsi in Francia e poi negli Stati Uniti. La sua carriera decollò grazie a mentori come Edward Steichen e Robert Capa, culminando nell’ingresso in Magnum. Durante il servizio militare (1951-1953), continuò a fotografare, affinando uno stile che lo rese presidente dell’agenzia nel 1968. La mostra rende omaggio a questa eredità, offrendo uno spaccato della sua genialità.

Elliott Erwitt ICONS
Foto allestimento da Ufficio Stampa

Palazzo Bonaparte, in Piazza Venezia, è raggiungibile con metro A (Spagna) o bus 85/87, aperto dalle 10:00 alle 20:00 (ultimo ingresso 19:00). I biglietti, da €12 (ridotto €10), sono acquistabili online, con audioguida inclusa.

Foto allestimento da Ufficio Stampa

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