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In occasione dell’evento ‘Un’Italia europea: quella dell’innovazione’ nella sede di Luiss Enlab abbiamo incontrato Gian Paolo Manzella: Assessore allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Start-Up, “Lazio Creativo” e Innovazione della Regione Lazio.

”Molto spesso, l’Unione Europea è vista come un’entità virtuale mentre[..] i casi di oggi ci dimostrano che l’Europa è una cosa molto concreta”.
Si, un’ Europa concreta è quella che ha permesso, ad esempio, a Giorgia Pontetti, di realizzare dei sistemi di agricoltura idroponica.

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Fondamentale poi, riqualificare aree abbandonate e degradate.
Lo stesso assessore, cita entusiasta la Fabbrica ex Cirio di San Giovanni a Teduccio (NA).
Classico esempio di abbandono. Un posto nel quale i cittadini si mobilitano per far sentire la loro voce.
Un luogo in cui si fanno ‘marce contro l’abbandono della territorio’.

Un territorio che però, da qualche giorno, può vantare un polo tecnologico, formato da 400 giovani, sponsorizzato dalla regione Campania e da Apple, che si occupa di ricerca e di sostegno alle imprese della zona.

Come è possibile tutto ciò?

”Non dimentichiamo che l’Europa è quella che ormai da 20 anni, ci sta dicendo: Signori, possiamo stare nella competizione globale solo se ci si innova, e se insieme all’innovazione si assicura anche l’inclusione.”

A questo proposito è importante ricordare che le regioni hanno un canale diretto con l’Europa. Soprattutto nel momento in cui sono in gioco interessi o aspetti che riguardano direttamente la crescita delle regioni.

Alcune regioni infatti hanno degli uffici a Bruxelles, per recepire il prima possibile le Direttive Europee, che a questo punto si rivelano fondamentali per gli investimenti e la crescita.

Ecco perché è l’assessore alla regione che presenta la realizzazione di progetti così innovativi.

Ecco perché l’Unione Europea è così indispensabile per la nostra crescita.

Questo è il motivo per cui è nata #GenerazioneEuropa.